Il procuratore minorile, Flaminio Monteleone a Città di Castello: “necessaria la rete fra istituzioni, forze sociali, forze dell’ordine e famiglie”.

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Il procuratore minorile, Flaminio Monteleone ha partecipato all’ incontro sull’intervento in emergenza della pubblica autorità a favore dei minori, promosso da dall’assessorato alle Politiche sociali del comune in collaborazione con AIAE (Associazione italiana degli avvocati per la famiglia e per i minori) e dall’ordine degli avvocati di Perugia : “necessaria la rete fra istituzioni, forze sociali, forze dell’ordine e famiglie”.

“Lo scopo di questo incontro è stato quello di riuscire a creare tra tutti gli operatori che intercettano le delicate problematiche minorili, una rete. Sono molti gli interventi che si sono verificati a seguito della riforma Cartabia e che rivedono la necessità di riunire più soggetti, forze dell’ordine, istituzioni, servizi sociali, forze sociali attorno ad un tavolo. Il modo migliore per venire incontro a queste esigenze è quello di creare una rete che devo fondarsi però su delle sinergie costanti che non possono prescindere da un approfondimento delle delicate tematiche minorili.

L’apporto che tutti noi abbiamo potuto dare attraverso questa riunione è fondamentale per creare delle buone prassi. Il ruolo delle famiglie in questo percorso è il primo su cui però bisognerebbe riuscire a soffermarsi anche con uno sguardo critico e con la presenza”. E’ quanto dichiarato dal Procuratore minorile, Flaminio Monteleone, ieri pomeriggio presso la sala consiliare (gremita di persone), nel corso dell’incontro, “Intervento in emergenza della Pubblica Autorità a favore dei minori.

Scenari post Riforma Cartabia”, promosso dall’assessorato alle Politiche sociali del comune in collaborazione con AIAE (Associazione italiana degli avvocati per la famiglia e per i minori) e dall’ordine degli avvocati di Perugia. L’incontro moderato da Lorenza Scateni, coordinatrice tecnica Zona Sociale 1, ha registrato gli interventi dell’assessore alle politiche sociale, Benedetta Calagreti e della dirigente del servizio, Giuliana Zerbato, del presidente ordine degli avvocati di Perugia, Carlo Orlando, degli avvocati Fabiola Fiorucci ed Anna Maria Pacciarini, dell’assistente sociale, Lara Goracci, del Comandante della Compagnia Carabinieri, Massimiliano Croce e del dirigente di Pubblica Sicurezza di Città di Castello, Adriano Politano. In aula consiliare anche la comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Città di Castello, Claudia Mossali ed una nutrita rappresentanza della polizia locale dei comuni del comprensorio.

“Abbiamo voluto mettere ad uno stesso tavolo tutti i soggetti e le istituzioni che ruotano attorno alla figura del minore proprio perché la chiave essenziale di questo lavoro è il coordinamento fra tutti e la capacità di collaborare in rete ed unire le varie forze ed esperienze. Ringraziamo il procuratore minorile e i rappresentanti delle forze dell’ordine per la loro presenza e significativo apporto che hanno dato alla ottima riuscita dei lavori e tutti i giorni nell’affrontare una tematica delicata”, ha dichiarato l’assessore alle politiche sociali, Benedetta Calagreti.

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