Mentre tutti si compiacciono del fatto che l’aeroporto umbro San Francesco d’Assisi abbia raggiunto numeri record di passeggeri, superando se stesso, nessuno parla dei seri problemi economici che rischiano di compromettere il suo futuro.
Secondo le informazioni in nostro possesso, anche per il 2025 il bilancio potrebbe chiudersi con un disavanzo, di circa 300.000 euro, come già accaduto lo scorso anno. Un aeroporto che “brilla” fuori, ma con criticità evidenti dentro.
Lo scorso anno SASE S.p.A., gestore dello scalo di Perugia, ha deciso – nonostante la ferma contrarietà della UILTRASPORTI, che ha manifestato pubblicamente più volte davanti all’aeroporto – di esternalizzare il servizio stagionale di security, precedentemente gestito con personale diretto a tempo determinato.
SASE S.p.A. aveva giustificato questa scelta come necessaria per contenere il costo del lavoro, pur dichiarandosi “amareggiata” per la decisione. Tuttavia, i risparmi attesi non si sono concretizzati: nonostante la società esterna impieghi personale con condizioni economiche inferiori rispetto ai lavoratori diretti di SASE, il bilancio non ha beneficiato di alcuna riduzione significativa del costo del personale, anzi sembrerebbe cresciuto.
Per questo motivo, ribadiamo quanto già espresso: il problema non sta nei lavoratori, ma in una gestione inadeguata, priva della visione e delle competenze necessarie per affrontare la sfida del rilancio dell’aeroporto.
La UILTRASPORTI, libera da qualsiasi condizionamento politico o aziendale, non si limita a esprimere un giudizio, ma manifesta una profonda e motivata preoccupazione: potremmo trovarci di fronte al secondo bilancio consecutivo in perdita e, come noto, al terzo anno di passivo la normativa vieta l’accesso ai finanziamenti pubblici. Ciò comporterebbe la chiusura dello scalo.
Un aeroporto non più operativo, un disastro per il territorio.
Per questo la UILTRASPORTI ritiene “urgente e non più rinviabile”:
1. Che i Soci trovino soluzioni immediate per riportare in equilibrio il bilancio;
2. Che venga immediatamente sostituito il management, avendo ampiamente dimostrato di non essere all’altezza della situazione.
Che la Presidente Proietti ne prenda atto, assieme a tutti i Soci di Sase Spa.
Inoltre, chiediamo con forza l’annullamento dell’esternalizzazione del servizio di security, una scelta fallimentare di questo Consiglio di Amministrazione, che ha prodotto solo un impoverimento del lavoro e una riduzione delle tutele e degli stipendi.
La UILTRASPORTI vigilerà attentamente sull’evoluzione della situazione, riservandosi ogni iniziativa utile a contrastare questa gestione inaccettabile.



