Nei giorni scorsi si è appreso da articoli di stampa che un Consigliere Comunale tifernate ha chiesto alla Polizia locale di intervenire per rimuovere dalla sede del Comune la bandiera Palestina, definendo l’esposizione “illegale” e “in contrasto con le norme vigenti”, citando il Dpr n. 121 del 7 aprile 2000, che disciplina l’esposizione delle bandiere nelle sedi istituzionali.
Pur non destando stupore che una simile iniziativa sia stata promossa da forze politiche che storicamente si sono sempre caratterizzate per essere forti con i deboli e deboli con i forti, si esprime il forte biasimo per quanto accaduto, trovando l’iniziativa irrispettosa nei confronti delle centinaia di persone che anche a Città di Castello nei giorni scorsi sono scese in piazza in segno di solidarietà nei confronti del popolo palestinese.
Sul punto, oltre ad evidenziare che la bandiera della Palestina è stata esposta nel nostro Comune fuori dal cerimoniale di cui all’art. 2 del Dpr n. 121 del 7 aprile 2000 in segno di solidarietà al popolo palestinese ed a seguito di deliberazione del Consiglio Comunale, si ritiene che l’esposizione in questione potrebbe non rientrare nella casistica disciplinata dal Dpr in oggetto in quanto lo Stato italiano non riconosce quello di Palestina. Infatti, il cerimoniale ivi disciplinato, regola l’esposizione di bandiere di Paesi stranieri in occasioni di visite ufficiali, presupponendo pertanto per la sua applicazione il riconoscimento dello stato Straniero in visita. Inoltre con questa mozione, oltre alla presunta violazione della fondamentale normativa preposta alla regolamentazione dell’esposizione di bandiere e stendardi negli edifici pubblici, si vogliono evidenziare le gravi e molteplici violazioni del diritto internazionale perpetuate dal governo israeliano e poste alla base dell’esposizione della bandiera palestinese nel nostro Comune, come certificate dalle Nazioni Unite e dalla Corte Internazionale di Giustizia.
Per queste motivazioni ho presentato una mozione in Consiglio Comunale per chiedere che la rimozione della bandiera palestinese esposta nel nostro Comune avvenga solo nel momento in cui lo Stato italiano riconoscerà quello palestinese, applicandosi conseguentemente la normativa di cui al DPR 121 del 7 aprile 2000. Nell’eventualità in cui il Dpr di cui sopra venisse interpretato diversamente dagli organi competenti a decidere e venisse pertanto intimato al nostro Comune di rimuovere la bandiera esposta, con questa mozione chiede all’amministrazione di esporre uno striscione riportante la seguente frase: “Contro ogni forma di violenza, di fascismo e di razzismo, Città di Castello è a fianco del popolo Palestinese”.
Città di Castello, lì 28/11/2025
Il Consigliere Comunale
Gionata Gatticchi – Capogruppo PD



