Aucc, festeggia così i suoi 40 anni di vita e rafforza il progetto “Adotta un ricercatore”
Un Morlacchi “sold out” per lo straordinario concerto di Peppe Servillo insieme alla sua formazione, con l’omaggio a Lucio Battisti. L’Associazione Umbra per la lotta Contro il Cancro festeggia così i suoi 40 anni di vita, con il presidente Giuseppe Caforio che ha ricordato il fondatore Vittorio Menesini e ringraziato gli artisti per “essersi esibiti gratuitamente e per il contributo che danno da 10 anni al progetto Adotta un ricercatore”, la campagna di raccolta fondi promossa dall’Associazione, con cui vengono finanziate le borse per attività di ricerca di ricercatori impegnati in campo oncologico dell’Università degli Studi di Perugia. Pensieri e parole, Perchè no, la Collina dei ciliegi, Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi e tante altre canzoni in un crescendo di “Emozioni” che hanno portato il pubblico a una standing ovation per la straordinaria formazione di Servillo.
Una sinergia, quella fra Servillo e Aucc, che nasce da un incontro, in un aeroporto, con un suo omonimo, il professor Giuseppe Servillo e la dottoressa Maria Agnese Della Fazia – responsabili del laboratorio di Patologia Generale del Dipartimento di Medicina e Chirurgia, dell’Università degli Studi di Perugia. Una omonimia fortunata che ha generato un’amicizia fraterna, un legame forte che dura da 10 anni.
“Siamo onorati – ha detto l’artista Servillo – di contribuire a questo importante progetto. Con la raccolta dei fondi adottiamo un ricercatore, il quale, lavorando, seminerà dei semi che apriranno nuove strade. La ricerca è fondamentale e con questa serata speriamo di contribuire anche a diffondere la cultura della solidarietà e della prevenzione, che si traduce in benessere collettivo e nel diritto di tutti e per tutti alla salute pubblica. Non è inutile ricordare che in Italia si investe poco in ricerca e quel poco è inversamente proporzionale alla qualità della nostra ricerca che è altissima. E ogni minimo contributo è un importante sostegno, non solo per i ricercatori, ma per tutti noi, per la nostra salute. La ricerca ha un valore che resta nel tempo, è il miglior investimento che si possa fare e per noi è motivo di grande orgoglio partecipare a questa iniziativa. Conoscendo Pino (il professor Servillo, ndr), è indiscutibile che l’intento del progetto è nobile, sincero e autentico”.
Un ensemble di straordinari interpreti italiani, riuniti per omaggiare un indimenticabile cantautore, qual è Lucio Battisti: “E’ da qualche anno che proponiamo in Italia questo concerto, con grande favore del pubblico. Battisti è uno degli autori più personali del nostro paesaggio musicale, personale nel timbro della voce, nel modo di comporre musica e di interpretare i testi. Riproporlo è stata una bellissima emozione e una soddisfazione entrare nelle pieghe del suo lavoro, poter riarrangiare come ha fatto egregiamente Girotto in questa chiave latin jazz che ha portato tutto il repertorio nel mondo sud amerciano, lasciando ampio spazio all’improvvisazione e alla contaminazione. Tutti i brani scelti sono quelli scritti da Mogol e Battisti, tranne uno che il cantautore ha composto insieme al poeta e scrittore Pasquale Panella”.
Il presidente Caforio ha ringraziato il folto pubblico presente e il Comune di Perugia per il supporto dato, quest’ultimo rappresentato dagli assessori David Grohmann e Costanza Spera che hanno portato i saluti della sindaca Vittoria Ferdinandi: “E’ bellissimo vedere con quanta generosità la città ha risposto all’invito. Questo è un modo efficace per sostenere la ricerca”.
Il professor Servillo ha parlato dell’attività di ricercatore: “Oggi, si lavora sul singolo caso, personalizziamo la ricerca. Se riusciamo ad arrivare al singolo tumore e in un tempo non troppo lungo, allora potremo dire che si guarisce di cancro”.
Il presidente Caforio ha ricordato che grazie a questo progetto nel laboratorio gestito dal professor Servillo e dalla dottoressa Della Fazia lavorano 6 ricercatori.
Prima del concerto, l’Aucc ha consegnato un attestato di stima e riconoscimento per il supporto dato all’Associazione, al giornalista Claudio Mariani, scomparso di recente e ritirato dalla collega Patrizia Palma, alla Ovus Pubblica assistenza di Corciano, al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Perugia. Alla famiglia Brugnoli e alla famiglia Sassone-Corsi sono stati consegnati attestati di sostenitore del progetto “Adotta un Ricercatore”, contribuendo all’erogazione delle borse per i ricercatori.
E a fine concerto, lo stesso è stato assegnato ai musicisti che, con le loro note, hanno portato nuova linfa nei laboratori di Perugia, segno tangibile di come – ha detto il professor Servillo – “arte e scienza siano un binomio vincente”.



