Arcaleni (Castello Cambia) “Via dei Casceri: il progetto  va  discusso realmente e partecipato con cittadini”

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“In merito agli annunciati lavori in via dei Casceri, ho depositato un’interrogazione con la richiesta di convocare una Commissione apposita, aperta ai proprietari, per comprendere meglio l’entità e la tipologia di un progetto decisamente importante per il centro storico della nostra città.

La buona notizia riguardante finalmente il rifacimento della via , dopo anni e anni di sollecitazioni da parte di tanti, non può non  essere occasione per  migliorare definitivamente e con massima efficacia le condizioni di un’arteria storica, l’ antica via di comunicazione romana che  portava alla fortificazione del Cassero, la via centrale negli antichi insediamenti romani.

Eppure numerose paiono le criticità sollevate dai residenti che  hanno partecipato ad un breve incontro di presentazione del progetto che mai è stato discusso in Consiglio o in Commissione con i consiglieri comunali.

Si parla di un progetto da 800.000€ da fondi PNRR di Umbra Acque, destinati al rifacimento della rete dei sottoservizi e alla ripavimentazione: ristrutturazione delle reti dell’acqua, del gas metano e le fognature che nel tempo hanno dato segni di cedimento strutturale e perdite ingenti che dovevano essere affrontate da molti anni in via definitiva.

Ora, però, con i lavori imminenti occorre comprendere meglio se verranno affrontate anche le altre esigenze, cioè il problema dello scorrimento dell’acqua piovana che , se convogliata lateralmente rischia di entrare nei fondi, o quello dei fili elettrici volanti e della rete della fibra, per evitare di tornare a bucare un manto stradale rifatto, come successo in molte altre strade.

Inoltre si pone il problema della nuova viabilità già annunciata e di quale pavimentazione: verranno riutilizzati i cubetti di porfido che poco c’entrano con la nostra tradizione e che, come successo fino ad ora, rischiano di saltare presto anche a causa del continuo passaggio dei mezzi?

Perchè non optare per la più resistente e adeguata pietra locale, utilizzata già in altre vie limitrofe come via della Pendinella o come quella di via S. Florido?

Le risorse sono ingenti e forse potrebbero essere sufficienti, o , dato che questi non sono fondi comunali, potrebbe esserci una compartecipazione alle spese, stanziando una somma sostenibile.

La direzione dovrebbe essere quella di produrre lavori non solo ben fatti e duraturi,  ma anche rispettosi della nostra tradizione e  della bellezza del nostro centro storico”.

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