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Interpellanza di Filippo Schiattelli (Unione Civica Tiferno) sulla Polizia Locale

Al  Presidente del Consiglio Comunale

Al Sindaco

Oggetto: Interpellanza art. 25 comma 6° del Regolamento Consiglio Comunale.

“Polizia Locale, Lignani Marchesani-Bacchetta”

PREMESSO

                                           SI  INTERPELLA LA S.V.

  1. sull’effettiva necessità di assumere una posizione ben definita sull’operato della Polizia locale e del suo Comandante che ad oggi non è stata espressa né dal Sindaco né dall’Assessore di riferimento;
  2. di prendere in seria considerazione il rischio che  il Consiglio Comunale stia diventando il luogo dove si discute di vicende personali che non riguardano gli interessi della comunità e che si stia traducendo in una sorta di tribunale politico con imputata la Polizia Locale e soprattutto chiamando sempre in causa il suo Comandante, che da quando è arrivato sta operando con la massima professionalità e dedizione al servizio dei Cittadini, al quale peraltro non viene concessa nessuna possibilità di difendersi;
  3. di convocare in tempi certi una apposita commissione consiliare dove sia possibile audire nel merito dei fatti anche il Comandante di Polizia Locale Dott. Emanuele Mattei
  4. della vigilanza sul rispetto dello Statuto comunale e del Regolamento del Consiglio Comunale in ordine alla funzione politica demandata ai Consiglieri Comunali che non deve sfociare in arbitrio e sul ruolo neutrale che deve mostrare il Presidente del Consiglio Comunale;
  5. di riferire sulla vicenda dell’affissione dei manifesti elettorali che ha coinvolto il Consigliere Giovanni Andrea Lignani Marchesani ed il Presidente del Consiglio Luciano Bacchetta visto che più volte il Sindaco ha assicurato che avrebbe interessato il Prefetto;
  6.  di riferire sull’episodio del diverbio tra il Presidente del Consiglio Comunale Luciano Bacchetta e gli agenti della Polizia Locale occorso in data 23 ottobre 2025 in piazza Fanti, a presunta e potenziale dimostrazione di un vero e proprio accanimento da parte di alcuni esponenti politici nei confronti del Corpo della Polizia Locale, eventualmente non giustificabile da una figura istituzionale che dovrebbe essere connotata da neutralità ed imparzialità;
  7. infine di adottare tutte le azioni necessarie per riportare il Consiglio Comunale alle proprie naturali competenze e di invitare i Consiglieri Comunali ad utilizzare in maniera consona  lo strumento dell’art. 43 del Tuel, anche se si dovesse ravvisare la sola ipotesi che alcuni Consiglieri, colpiti da vicende personali, potessero approfittare del proprio ruolo per intimidire  e condizionare psicologicamente l’operato della Polizia Locale con annessi rischi di parzialità e favoritismi che non debbono in alcun modo toccare le funzioni stesse della Polizia Locale, la quale è chiamata a compiere i propri compiti di istituto, sì nel rispetto delle direttive politiche, ma in piena libertà e serenità di intervento a favore dell’interesse di tutti i Cittadini.

Il Consigliere

Prof. Filippo Schiattelli                                                                  Città di Castello 04/11/2025

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