Ritirare la manovra fiscale che aumenterà le tasse e preleverà ulteriore denaro dalle tasche degli umbri. In subordine, spendere tutti gli introiti per aumentare e potenziare i servizi sanitari. È stata proprio questa la differenza principale, e tutt’altro che secondaria, tra i due ordini del giorno approvati durante la seduta di Consiglio comunale di lunedì 3 novembre: quello della maggioranza (Fratelli d’Italia, Lega e Umbertide per Carizia Sindaco) compatta e coerente nel tutelare l’ospedale e i cittadini, che chiede di ritirare la manovra fiscale regionale o, in subordine, destinare tutte le risorse generate al potenziamento dei servizi sanitari pubblici; quello della minoranza di centrosinistra, che – in linea con la Giunta regionale umbra guidata dallo stesso schieramento – evita di prendere posizione contro l’aumento delle tasse, limitandosi a dichiarazioni generiche sul mantenimento dei servizi.
Mentre la sinistra tace di fronte agli aumenti di tasse decisi dalla Regione – da gennaio 2026 tutti i cittadini se ne accorgeranno – il centrodestra umbertidese ha chiesto con forza che ogni euro prelevato dalle tasche dei cittadini venga destinato esclusivamente al potenziamento dei servizi sanitari e alla salute pubblica.
Un atto di responsabilità e buon governo che ribadisce l’impegno costante della maggioranza per la difesa del presidio ospedaliero e dei diritti dei cittadini.
Sarebbe paradossale chiedere nuovi sacrifici economici ai cittadini umbertidesi e allo stesso tempo tagliare servizi essenziali come quelli dell’ospedale di Umbertide. Il denaro prelevato agli umbertidesi – ha aggiunto la maggioranza – deve tornare alla sanità, non finire disperso in altre voci di bilancio. Aumentare le tasse e, contemporaneamente, ridurre i servizi è un paradosso che la comunità umbertidese non accetta.
Il centrodestra umbertidese continuerà a difendere il proprio ospedale, chiedendo con fermezza che ogni euro derivante dalla manovra fiscale regionale sia investito per aumentare e migliorare i servizi sanitari. Altro che chiusure notturne del Pronto Soccorso!
La città non accetta lezioni da chi oggi parla di tutela della sanità ma ieri, e ancora oggi, approva scelte fiscali che la penalizzano.
Una linea chiara, coerente e centrata sul bene dei cittadini, a differenza della sinistra, che anche su un tema fondamentale come la salute è riuscita a dividersi e contraddirsi.
Sanità, la maggioranza difende l’ospedale: “meno tasse e più servizi, altro che chiusure!”
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