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Umbertide entra ufficialmente nello ZES

L’ingresso dell’Umbria nella ZES Unica (Zona Economica Speciale) segna un passaggio storico per il futuro economico e lavorativo di Umbertide. Il 12 novembre 2025, infatti, è arrivato il via libera definitivo all’estensione della misura anche al territorio umbro, e quindi al nostro territorio comunale.
Una decisione attesa da tempo, che riconosce il valore strategico delle aree produttive umbre – comprese quelle di Umbertide e dell’Alta Valle del Tevere – e apre le porte a un ventaglio di strumenti fiscali e amministrativi mai sperimentati prima nel nostro territorio.
Con l’inclusione nella ZES Unica, Umbertide potrà beneficiare di due leve fondamentali per attrarre nuovi investimenti: agevolazioni fiscali tramite il credito d’imposta; profonda semplificazione burocratica per tutte le imprese che operano o intendono operare nel nostro territorio.


Le misure diventeranno operative dal giorno successivo alla pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale, prevista entro metà dicembre. Per sostenere questa prima fase sono stati stanziati 110 milioni di euro, una cifra superiore rispetto alla programmazione precedente che si fermava a 80 milioni.
 

Gli incentivi fiscali saranno riservati alle aree riconosciute dall’Unione Europea come zone 107.3.c, ammissibili agli aiuti a finalità regionale. In Umbria si tratta di 37 comuni: 34 in provincia di Perugia (fra cui Umbertide) e 3 in provincia di Terni.
Per la nostra città si tratta di un passaggio particolarmente significativo, che apre nuove opportunità di lavoro e di sviluppo anche per il comparto manifatturiero e produttivo locale.
Il credito d’imposta sarà così articolato: 35% per le piccole imprese, 25% per le medie imprese, 15% per le grandi imprese, limitatamente a nuovi stabilimenti e ad attività con nuovo codice Ateco (codice Attività economiche, che è una classificazione alfanumerica che identifica l’attività economica di un’azienda).
Gli investimenti dovranno rispettare un costo minimo di 200 mila euro e non potranno superare i 50 milioni. Saranno ammissibili: macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica; immobili strumentali, entro il 50% del valore complessivo dell’investimento; terreni strettamente legati all’attività produttiva.
Tutti gli interventi dovranno essere finalizzati alla creazione di nuovi stabilimenti, all’ampliamento della capacità produttiva, alla diversificazione con nuovi prodotti o alla trasformazione radicale del processo produttivo.

Accanto alle agevolazioni fiscali, la ZES porta con sé un’altra importante riforma: la semplificazione amministrativa. Un altro elemento centrale dell’ingresso dell’Umbria nella ZES Unica riguarda infatti proprio questo processo, pensato per accompagnare e sostenere gli investimenti privati. L’intero impianto punta a rendere più rapidi e lineari i rapporti tra imprese e pubblica amministrazione, mettendo a disposizione strumenti finalmente in grado di ridurre tempi, passaggi e documentazione.

In primo luogo, viene garantita una procedura autorizzatoria molto più veloce, con tempi significativamente ridotti per l’ottenimento di permessi, nulla osta e autorizzazioni legati sia all’apertura di nuove attività sia all’ampliamento di siti produttivi già esistenti.
Accanto a questo, è previsto l’avvio di uno sportello unico dedicato alle imprese, un referente centrale che coordinerà l’azione di tutte le amministrazioni coinvolte, evitando sovrapposizioni, duplicazioni o iter paralleli.
Un ruolo chiave è affidato anche alla conferenza dei servizi in forma accelerata, che permetterà agli enti pubblici di lavorare in modo coordinato e con scadenze certe, così da evitare rallentamenti durante la valutazione dei progetti.
Un ulteriore elemento innovativo riguarda l’introduzione del silenzio-assenso rafforzato, applicabile nei casi consentiti: se l’amministrazione non si esprimerà entro i tempi stabiliti, l’autorizzazione verrà considerata concessa.
A completare il quadro interviene la digitalizzazione delle pratiche, con la possibilità di trasmettere tutte le domande in formato telematico, garantendo maggiore trasparenza, tracciabilità e una drastica riduzione dell’uso della carta.
Infine, è prevista una semplificazione degli oneri istruttori, con una documentazione tecnica più snella e facilmente gestibile sia per l’avvio di nuove attività sia per gli ampliamenti produttivi.
Per i progetti industriali, produttivi e logistici localizzati nelle aree ZES verranno introdotti: un procedimento unico e un’autorizzazione unica con iter molto più rapido.


L’obiettivo è quello di ridurre drasticamente i tempi autorizzativi, superare ostacoli burocratici e rendere l’Umbria più attrattiva per le imprese italiane ed estere, con anche effetti diretti sull’occupazione.

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