Un seme di futuro: a Città di Castello, alberi per educare alla cura e alla comunità

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Custodire e proteggere la vita degli alberi è il modo di imparare a prendersi cura anche dei coetanei, delle persone e dei luoghi che ci circondano: il messaggio ai bambini del Comune, dei Carabinieri Forestali e della Direzione del Primo Circolo Didattico San Filippo nell’iniziativa di stamattina alla scuola primaria di San Pio X per la Giornata nazionale degli alberi

Custodire e proteggere la vita degli alberi e dell’ambiente in cui viviamo è il modo in cui i bambini possono imparare anche a prendersi cura dei coetanei, delle persone e dei luoghi che li circondano. Una pianta messa a dimora in un guardino della scuola diventa allora la via per far germogliare il senso di comunità che è alla base di una convivenza civile, sana e responsabile. E’ quello di cui ha parlato stamattina l’assessore ai Servizi Educativi Letizia Guerri, insieme al comandante del Nucleo Forestale dei Carabinieri di Città di Castello, maresciallo capo Claudio Bartolini, e alla dirigente del Primo Circolo Didattico di Città di Castello, Silvia Ghigi, nell’iniziativa che ha coinvolto i piccoli della scuola primaria di San Pio X alla vigilia della Giornata nazionale degli alberi che si celebra in tutta Italia il 21 novembre. Un incontro stimolante per i bambini, che con le loro maestre stanno lavorando a scuola sul progetto di sensibilizzazione ambientale “Green”, al quale si è unito anche il nuovo comandante della stazione dei Carabinieri di Città di Castello, maresciallo Riccardo Ruggieri, che ha colto l’occasione per toccare con mano la qualità delle esperienze didattiche del mondo della scuola tifernate. Con la responsabile comunale delle aree verdi Vilma Conti e gli addetti della società che cura il verde pubblico per conto dell’ente, i piccoli hanno messo a dimora nel guardino dell’istituto i quattro aceri e il leccio donati dai Carabinieri Forestali in attuazione del progetto nazionale “Un albero per il futuro”, promosso con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per creare un bosco diffuso della legalità. “Piantare un albero è un segnale di attenzione per l’ambiente in cui viviamo e un gesto concreto per contrastare i cambiamenti climatici”, hanno ricordato Guerri, Bartolini e Ghigi, che hanno condiviso con i bambini un piacevole confronto dal quale sono emersi la sensibilità e la consapevolezza ambientale che vengono stimolate ogni giorno sui banchi di scuola. “Un bel momento di incontro con i più piccoli, simbolico e sentito, per sensibilizzarli sul valore della cura e dell’attenzione per l’ambiente e sul fatto che scelte consapevoli possano determinare la qualità dei luoghi in cui viviamo”, commenta l’assessore Guerri, evidenziando “l’importanza di condividere con i bambini obiettivi comuni a vantaggio della collettività e di renderli partecipi dell’impegno di cui sono protagoniste l’amministrazione comunale di Città di Castello, le istituzioni scolastiche e le forze dell’ordine per la costruzione di una comunità responsabile e sensibile nei confronti delle tematiche ambientali”.

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