Prosegue con grande partecipazione la campagna di sensibilizzazione “Umbria contro ogni genere di violenza”, promossa dalla Regione Umbria con apposita deliberazione della Giunta e rivolta in particolare al mondo della scuola. In questo contesto, nelle scorse settimane i Carabinieri dei Comandi Compagnia del territorio hanno incontrato centinaia di studenti degli Istituti Secondari di I e II grado, con l’obiettivo di promuovere una cultura fondata sul rispetto, sulla legalità e sulla prevenzione di ogni forma di violenza.
A Città di Castello, la Compagnia Carabinieri, ha dato vita a un fitto calendario di appuntamenti, unitamente ai comandanti delle Stazioni dipendenti, e con il sostegno dell’Amministrazione comunale, attraverso l’Assessorato alle pari opportunità, il Servizio Programmazione e Gestione Servizi Sociali Comunali e di Zona Sociale, dialoga da tempo con il territorio e le altre istituzioni su questi importanti temi.
Il 21 ottobre i militari hanno incontrato gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Patrizi – Baldelli – Cavallotti”, guidato dalla Dirigente Prof.ssa Valeria Vaccari.
Il 12 novembre è stata la volta della Scuola “Bufalini”, diretta dal Dott. Marco Menichetti, mentre il 18 novembre i Carabinieri hanno dialogato con le classi terze della Scuola Media Statale “Alighieri–Pascoli”, per un totale di circa 200 alunni, sotto la direzione del Prof. Filippo Pettinari.
Il 21 novembre, infine, l’Arma è tornata all’Istituto Professionale Alberghiero, Commerciale e Socio Sanitario “Patrizi – Baldelli – Cavallotti”, dove ad accogliere i militari vi era il Vicepreside Prof. Lamberto Crulli.
Un ulteriore incontro, dedicato al tema della legalità, si è svolto il 10 novembre presso la Scuola Media di Pietralunga, diretta dalla Prof.ssa Paola Avorio, con la partecipazione dei Carabinieri della locale Stazione.
Durante gli incontri, gli studenti sono stati guidati in un percorso di riflessione sul concetto di legalità, quale fondamento della convivenza civile, per poi approfondire – secondo le finalità della campagna regionale – il tema della violenza in tutte le sue manifestazioni. È stato evidenziato come ogni forma di violenza, fisica o psicologica, economica o sessuale, rappresenti una grave lesione della dignità umana e richieda un radicale cambiamento culturale per essere sradicata.
I Carabinieri hanno illustrato il significato e il valore di parole chiave quali “rispetto”, “parità” e “consenso”, soffermandosi non solo sugli aspetti giuridici, ma anche sulle dinamiche psicologiche che caratterizzano il rapporto tra vittima e aggressore. Sono stati descritti i segnali che possono indicare l’esistenza di situazioni di abuso, spiegando come il ciclo della violenza possa protrarsi a lungo e generare legami tossici difficili da interrompere.
Un capitolo fondamentale è stato dedicato agli strumenti di tutela a disposizione delle vittime. Gli studenti hanno avuto modo di conoscere la rete di supporto presente sul territorio, che comprende il numero verde 1522, attivo 24 ore su 24, il Numero Unico di Emergenza 112, i servizi sociali, le scuole, le associazioni specializzate e gli ospedali, con i cosiddetti “percorsi rosa” dedicati all’accoglienza protetta delle vittime. È stato ribadito che chiedere aiuto è un gesto di coraggio, mai un motivo di vergogna.
I Carabinieri hanno inoltre sottolineato che la violenza di genere non può essere contrastata solo con leggi e sanzioni, ma richiede educazione, testimonianza e responsabilità collettiva. La vera forza – è stato ricordato – risiede nella capacità di proteggere, comprendere e rispettare l’altro. Promuovere una cultura del rispetto significa costruire una società in cui ogni persona possa vivere liberamente la propria identità e affermare con serenità il proprio diritto di dire “no”.
Gli incontri, che hanno visto un coinvolgimento attivo degli studenti attraverso domande, testimonianze e momenti di confronto, rappresentano un tassello fondamentale nella costruzione di una comunità più consapevole e solidale. In questo percorso, la collaborazione tra scuola e Carabinieri si conferma un presidio educativo di grande valore, capace di incidere profondamente sulle nuove generazioni.
La campagna proseguirà in tutta la Regione Umbria fino alla fine di novembre, con ulteriori appuntamenti già programmati. L’Arma dei Carabinieri rinnova il proprio impegno nel dialogo con i giovani, nella convinzione che la prevenzione della violenza passi attraverso una crescita culturale condivisa e una presa di coscienza collettiva, dove ogni cittadino – istituzioni, famiglie, scuole – svolge un ruolo fondamentale nel contrasto a un fenomeno che riguarda l’intera società.
