Alta Velocità, Azione riunisce Arezzo, Siena, Perugia e Aree Interne: “Servono scelte pragmatiche, non ideologiche”

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Venerdì 28 novembre, a Castiglion del Lago, Azione ha organizzato un incontro pubblico
incentrato sul tema dell’Alta Velocità e della futura stazione AV Medioetruria. Per la prima volta
si sono seduti allo stesso tavolo tutti i rappresentanti di Azione delle tre province interessate dal
progetto – Arezzo, Siena e Perugia – insieme alla voce delle Aree Interne, per costruire una
posizione comune basata su dati e non su appartenenze o tifoserie politiche.
Dopo i saluti del consigliere comunale di Castiglion del Lago, Paolo Brancaleoni, e dei rispettivi
segretari provinciali di Azione, sono intervenuti Alberto Cruciani (Arezzo), Gianluca Romani
(Siena), Elisa Modarelli (Perugia) e Gianluca Finocchi (Aree Interne).
Al centro dei contributi, sostenuti anche dalla forte presenza dei giovani Under 30 di Azione, c’è
stata l’analisi delle esigenze reali dei territori e dei dati di partenza delle singole province, con un
approccio dichiaratamente pragmatico e non ideologico, aperto al confronto con tutte le
istituzioni e i soggetti coinvolti.
Alberto Cruciani, Responsabile Aree Tematiche – Segreteria Provinciale di Azione Arezzo,
esprime la sua soddisfazione per la buona riuscita dell’evento: «L’incontro di venerdì ha
rappresentato un momento importante di confronto tra territori, non per sostenere una scelta o
un’altra rispetto alla localizzazione della stazione MedioEtruria, ma per mettere al centro le reali
necessità delle province coinvolte Ciò che abbiamo voluto evidenziare è che questo percorso sarebbe dovuto avvenire prima della
decisione sulla localizzazione, aprendo un dialogo interprovinciale che raccogliesse bisogni, dati
e priorità dei cittadini di Arezzo, Siena e Perugia. Solo dopo un confronto strutturato e
trasparente sarebbe stato corretto procedere a una valutazione definitiva.
È stato molto significativo vedere come persone venute a partecipare l’evento, appartenenti ad
altre forze politiche e di altri territori, con visioni comprensibilmente differenti da quelle aretine,
abbiano apprezzato il metodo proposto da Azione: un metodo fatto di serietà, ascolto e
pragmatismo.
Questo ci fa sperare che, nella fase decisiva, tutte le voci dei cittadini vengano ascoltate e tenute
nella dovuta considerazione da chi dovrà dare il via all’opera.»
A proposito delle aree interne presenti in tutte e tre le province, Gianluca Finocchi sottolinea la
necessità di armonizzare lo studio di fattibilità con il documento del MIT sulle Aree Interne e la
Mobilità—soluzioni oggi inesistenti—con l’obiettivo di evitare che tali territori passino da
periferici a marginali.
«Nella slide sono evidenziati i comuni ricadenti nelle aree interne (programmazione SNAI
2021-2027) e la distribuzione della popolazione nelle varie vallate.»
Il punto focale, emerso chiaramente anche dagli interventi del pubblico, è il metodo trasversale
adottato da Azione: partire da dati oggettivi, confrontarsi con le parti interessate e andare oltre la
semplice contrapposizione tra le diverse ipotesi oggi sul tavolo. L’obiettivo è individuare una
soluzione che migliori l’accessibilità complessiva del territorio, senza incidere negativamente
sull’attuale sistema di servizi per la mobilità e senza penalizzare i centri minori.
Azione ribadisce così il proprio profilo di forza politica riformista e concreta, con idee chiare ma
disponibile al dialogo e alla collaborazione istituzionale, nella convinzione che infrastrutture strategiche come l’Alta Velocità vadano discusse mettendo al centro l’interesse dei cittadini e
non le bandierine di partito.
Azione-Arezzo

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