Città di Castello, approvato il regolamento per estetisti, acconciatori, tatuatori e piercing: ecco le nuove regole

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Il consiglio comunale ha approvato il nuovo regolamento per la disciplina delle attività di estetista, acconciatore, tatuaggio e piercing con 18 voti favorevoli di PD, PSI, Lista Civica Luca Secondi Sindaco, Castello Cambia, Lega, Lista Civica Marinelli Sindaco, Unione Civica Tiferno e l’astensione di Castello Civica. Come ha spiegato in aula l’assessore al Commercio Letizia Guerri, “il Comune di Città di Castello ha avuto fino al 2015 due differenti regolamenti, uno inerente le attività di estetista e salone di bellezza e un secondo legato alle attività di acconciatore e salone bellezza”. “Successivamente all’emanazione del testo unico regionale in materia di artigianato nel 2013 – ha puntualizzato Guerri – entrambi i regolamenti sono stati abrogati dal consiglio comunale per la loro incompatibilità con la nuova normativa e, complice anche la fase dell’emergenza da Covid 19, l’attività di elaborazione di una disciplina comunale aggiornata è slittata fino a oggi. Ravvisando la necessità di dare attuazione alle disposizioni regionali a livello comunale, per quanto concerne alle tariffe, agli orari e a tutte le procedure burocratiche collegate all’esercizio quotidiano di queste tipologie di professioni, che sono tra le più diffuse nel territorio, a partire dall’aprile del 2025 l’amministrazione ha avviato una lunga concertazione con le associazioni di categoria, in particolare con Confartigianato e Cna, e con l’Usl Umbria 1. Il confronto ha permesso di esaminare la materia, cercando di contemperare il recepimento della normativa con l’accoglimento delle istanze pratiche rappresentate dai soggetti interessati. Nel settembre scorso – ha completato l’illustrazione l’assessore – abbiamo definito gli ultimi aggiornamenti, raccogliendo proprio le esigenze degli addetti ai lavori, e abbiamo dato via libera al regolamento, che è stato sottoposto alla commissione consiliare competente e oggi arriva in consiglio comunale per l’approvazione”. Guerri ha ringraziato i consiglieri comunali della commissione preposta “per il lavoro costruttivo che ha permesso di arrivare alla elaborazione finale del regolamento”, ma anche il personale dell’Ufficio Commercio, “non soltanto per aver predisposto il regolamento stesso, ma anche per aver portato a termine una lunga concertazione in cui si è riusciti veramente a mettere attorno ad un tavolo con un consenso unanime sulle disposizioni in materia tutti i portatori di interesse, non soltanto le associazioni di categoria, ma anche l’Usl Umbria 1”. Particolare riconoscenza è stata rivolta a Gabrio Campagni del Servizio Commercio Polizia Amministrativa, che ha curato tutta la eh procedura per conto dell’amministrazione. Il consigliere del PD Massimo Minciotti ha preso la parola per preannunciare il voto favorevole del gruppo consiliare, segnalando come “la redazione del regolamento sani un vulnus che c’è da dieci anni con una disciplina aggiornata, che ora ricomprende anche le attività di tatuatore e di piercing che in precedenza non erano normate”. “Il contributo dell’Usl Umbria 1 – ha evidenziato il consigliere – ha permesso una ottimale definizione delle regole sanitarie, che sono molto importanti”. Il regolamento comunale per estetista, acconciatore, tatuaggio e piercing disciplina lo svolgimento di queste attività professionali nel comune di Città di Castello, ovunque e con qualsiasi modalità svolte, in luogo pubblico o privato, anche a titolo gratuito o solo dimostrativo. Tra le specifiche del regolamento, viene espressamente stabilito che le attività di acconciatore, estetista, tatuaggio e piercing non possono consistere, neanche parzialmente, in prestazioni di carattere medico, curativo, sanitario, terapeutico, comunque denominate e configurate. Oltre alla definizione delle caratteristiche delle professioni, vengono individuate le attività complementari consentite e le modalità organizzative dei servizi, con particolare riferimento agli orari, ai turni, alle tariffe, insieme alle procedure amministrative, alle norme comportamentali ed igienico-sanitarie da rispettare, alle sanzioni previste.

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