Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, il gruppo di maggioranza del Comune di San Giustino (San Giustino Partecipa) ha presentato una mozione affinché il Comune venga inserito a pieno titolo nella Zona Economica Speciale (ZES) istituita lo scorso novembre su proposta del governo nazionale. La mozione è stata approvata all’unanimità, a conferma della sensibilità condivisa da tutto il Consiglio sull’importanza di garantire pari opportunità di sviluppo ai territori umbri.
Ad oggi, San Giustino beneficia esclusivamente delle semplificazioni amministrative previste dalla ZES, ma resta escluso dagli sgravi economici legati al credito d’imposta: una condizione che accomuna ben 55 comuni su 92 in Umbria.
Dichiara il capogruppo di San Giustino Partecipa Corrado Fontanelli: “Pur riconoscendo le complessità normative legate alla definizione dei criteri di accesso, riteniamo necessario chiedere alla Presidente Proietti di rivedere tali parametri affinché tutti i comuni umbri possano essere ricompresi negli incentivi economici previsti attraverso il credito di imposta. La nostra regione vive da anni problematiche strutturali profonde, legate alla denatalità, allo spopolamento e alla carenza di infrastrutture. Una ZES limitata o disomogenea rischierebbe di aumentare ulteriormente le disparità, alimentando divisioni tra territori che invece condividono le stesse difficoltà e si impegnano ogni giorno per superare sfide comuni. L’Umbria non ha bisogno certamente di questo, ma di un’occasione reale per rimettere in moto la leva economica, sostenere l’occupazione e rendere i territori nuovamente attrattivi e vivibili. Per questo motivo chiediamo che San Giustino, insieme agli altri comuni ad oggi esclusi, venga inserito nella ZES, così da garantire pari opportunità di sviluppo per l’intera comunità regionale.”
