Il 12 e 13 dicembre 2025 Sansepolcro vivrà un appuntamento di grande rilevanza culturale: il 50° anniversario dell’inaugurazione del Museo Civico, un’occasione che unisce memoria, ricerca scientifica e valorizzazione di uno dei patrimoni più preziosi della città.
Promosso dal Comune di Sansepolcro e dal Museo Civico “Piero della Francesca”, con il supporto scientifico della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Siena-Grosseto-Arezzo e la collaborazione della Fondazione Piero della Francesca, l’evento rappresenta un momento di riflessione profonda sul ruolo del Museo nella storia cittadina e nella tutela delle opere pierfrancescane e del patrimonio artistico del territorio.
Due giornate dense di contributi, approfondimenti e testimonianze — come si evince dal programma ufficiale.
La due giorni di convegni vedrà la partecipazione di storici dell’arte, studiosi, funzionari della tutela, restauratori e direttori di musei provenienti da prestigiose istituzioni italiane e internazionali.
Il percorso culturale proposto toccherà temi cruciali: la nascita del Museo Civico nel 1975 e la sua evoluzione, il rapporto tra Sansepolcro e Piero della Francesca attraverso i secoli, gli interventi di restauro e di riallestimento che hanno contribuito alla salvaguardia delle opere, la fortuna critica internazionale del maestro borghese, la valorizzazione delle collezioni pittoriche e calcografiche che arricchiscono il Museo.
L’evento includerà inoltre momenti di ricordo dedicati ad Anna Maria Maetzke, figura fondamentale per la conoscenza, la tutela e la valorizzazione di Piero della Francesca e del patrimonio aretino, cui l’iniziativa è simbolicamente dedicata.
«Questa ricorrenza non è solo una celebrazione — sottolinea l’Amministrazione comunale — ma un’occasione per ribadire la centralità del Museo Civico nella vita culturale di Sansepolcro, nel sistema museale regionale e nella storia dell’arte italiana. Il nostro impegno è quello di valorizzare sempre più un luogo identitario, custode di opere d’inestimabile valore, che continua ad attrarre studiosi e visitatori da tutto il mondo.»
Le giornate del 12 e 13 dicembre rappresentano un tributo alla storia, ma anche uno sguardo al futuro: un invito a continuare a investire nella cultura come motore di identità, conoscenza e crescita della comunità.
