“Luminarie mai estese in centro storico come quest’anno, grazie al reperimento di maggiori risorse e al gioco di squadra con gli operatori economici: per il Natale 2026 sarà nostra cura coinvolgere altre realtà associative interessate”. La risposta dell’assessore Guerri in consiglio comunale all’interrogazione di Lignani Marchesani (Castello Civica), Rossi e Leveque (FDI)
“Per la prima volta quest’anno a Natale siamo riusciti a estendere ancora di più le luminarie nel centro storico, grazie alle risorse stanziate dall’amministrazione comunale e al reperimento di ulteriori fondi con il contributo dell’assessorato al Turismo della Regione e del Gal Alta Umbria, ma anche grazie a una concertazione e partecipazione che è partita luglio con il consorzio Pro Centro, che ringrazio per l’impegno in termini di idee ma anche pratico oltre che per la compartecipazione all’investimento negli eventi del cartellone, ed è proseguita in ottobre, quando ha coinvolto gli operatori economici del cuore della città nella scelta della tipologia degli addobbi e nella loro dislocazione. Grazie agli investimenti e al lavoro di squadra che c’è stato, la presenza di luci e addobbi natalizi è stata ampliata rispetto all’anno scorso e portata anche in piazza Garibaldi e a Porta Santa Maria Maggiore, si è arrivati finalmente fino in fondo a corso Vittorio Emanuele ed è stata inserita via Marconi. In via Mario Angeloni si è andati oltre il limite dell’incrocio del Cinema Eden, per dare appunto un segnale di progressivo ampliamento, oltre ovviamente a via Mazzini, via Albizzini, via del Popolo, via Plinio il Giovane e all’addobbo lungo la cinta muraria. Abbiamo poi dedicato un intervento particolare a piazza delle Tabacchine, un luogo dove abbiamo iniziato quest’estate, con due importanti manifestazioni, a dare segnali importanti per favorirne la vivibilità e godibilità e abbiamo proseguito allestendo il villaggio di Natale e installando le luminarie che abbelliscono tutta l’area. In via San Florido e in via XI Settembre non ci sono mai state luminarie dell’amministrazione comunale negli ultimi vent’anni, perché con le risorse disponibili ci si è concentrati dapprima sulle vie e nelle piazze maggiormente interessate dalle attività commerciali e dal passaggio quotidiano delle persone. E’ però nostra intenzione continuare in questo percorso di estensione delle luminarie natalizie nel centro storico di cui abbiamo dato dimostrazione già quest’anno e se, a differenza di quanto finora riscontrato, ci fossero realtà associative interessate a partecipare e contribuire agli allestimenti sarà nostra cura coinvolgerle per il Natale 2026”. E’ la risposta che l’assessore al Commercio e al Turismo Letizia Guerri ha dato in consiglio comunale al capogruppo di Castello Civica Andrea Lignani Marchesani, che, insieme a Elda Rossi e Riccardo Leveque (FDI), aveva presentato un’interrogazione per chiedere chiarimenti sulla collocazione delle luminarie natalizie. Nel riconoscere con soddisfazione come nelle giornate di sabato 6 e domenica 7 dicembre il centro storico fosse stato “finalmente molto pieno”, in aula il rappresentante della minoranza aveva lamentato il fatto che “due parti del centro storico importanti, come il tratto finale del rione Prato in corrispondenza dell’accesso dal ponte del Tevere e il rione San Giacomo con via XI Settembre, siano rimaste fuori dall’allestimento delle luminarie e degli addobbi”. “E’ vero che le disponibilità economiche sono limitate ed è vero che storicamente nel rione Prato e nel rione San Giacomo non ci sono state mai luminarie, ma la soluzione fai-da te adottata in queste aree stona con il resto degli addobbi”, aveva osservato il consigliere, spiegando come l’interrogazione, nata dal confronto con commercianti ed esponenti delle società rionali in questione, avesse l’obiettivo di “invitare l’amministrazione comunale a svolgere una concertazione preventiva l’anno prossimo con tutti i quartieri del centro storico, per vedere come omogeneizzare la situazione ed evitare di fare figli e figliastri, considerando che, a quanto mi risulta, almeno una delle due società rionali sarebbe stata anche disponibile quest’anno a dare un contributo per l’allestimento delle luminarie”. Nel rimarcare che le luminarie sono state interamente a carico dell’amministrazione comunale e che la compartecipazione economica c’è stata sulla progettualità degli eventi, l’assessore Guerri ha parlato di un’attenzione alle luminarie che “è cresciuta di pari passo con la percezione di quanto siano importanti nel periodo natalizio per chi abita e per chi lavora in centro storico”. Guerri ha rimarcato come il gioco di squadra, specialmente con i commercianti del Consorzio Pro Centro, che hanno coinvolto anche sponsor privati, abbia permesso di mettere in campo una progettualità importante per valorizzare il cuore della città con un’offerta di eventi e attività pensati per i bambini e le famiglie che avesse una programmazione non estemporanea, troppo condizionata dalla variabilità del meteo, ma stabile durante tutto il periodo natalizio, per creare il bellissimo effetto che vediamo con iniziative come la Casa di Babbo Natale, la pista di pattinaggio sul ghiaccio, il villaggio di Natale”. Il consigliere Lignani Marchesani ha replicato: “secondo me l’omogeneità del messaggio deve essere un parametro fondamentale, quindi rivedere luci estemporanee, anche se carine, in alcuni quartieri non è molto positivo dal mio punto di vista”. “Credo che un occhio di riguardo ai due quartieri debba in qualche modo essere dato”, ha puntualizzato l’esponente della minoranza.
