Centro destra, Civica Tiferno e Lista Marinelli “bilancio piatto e frettoloso, svilito il ruolo del del parlamentino, amministrazione ferma alle autocelebrazioni”

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E’ grave che il Bilancio di Previsione 2026–2028 dell’Amministrazione Secondi sia stato discusso in Consiglio comunale alle ore 22 del 22 dicembre, a ridosso delle festività e a tarda sera. Una scelta tutt’altro che casuale, che riduce il ruolo del Consiglio a semplice ratificatore e mortifica il confronto democratico su uno degli atti più importanti per il futuro della città. Era infatti possibile una proroga, come avviene nella maggioranza di questi casi. L’amministrazione, però, ha optato per la scelta che appare funzionale più a nascondere la polvere sotto il tappeto che a garantire trasparenza.
 
Nel merito, il documento appare come una fotocopia del bilancio precedente, privo di visione e di scelte strategiche. Non serve essere profeti per prevedere che ci aspetteranno numerose variazioni in corso d’anno, anche alla luce della quasi totale assenza di fondi di riserva, già ampiamente utilizzati nel 2025.
 
Dopo anni vissuti di inaugurazioni, rese possibili solo grazie a fondi straordinari come PNRR e Agenda Urbana, oggi la Giunta si autocelebra, ma senza indicare una reale strategia di sviluppo per Città di Castello. Preoccupa in particolare il crescente indebitamento, che supera i 30 milioni di euro, e il continuo rinvio degli investimenti: nel 2026 sono previsti appena 5,7 milioni di euro, mentre oltre 24 milioni vengono spostati al 2027, scaricando il peso delle scelte sulle annualità future e compremettendo servizi e sicurezza per i cittadini. Così come è preoccupante la situazione di SOGEPU, che va ben oltre le vicende giudiziarie, bensì si sottolinea il grave indebitamento che supera i 28 milioni di euro, un’impiantistica ormai vetusta che oltre a pesare su tutto il territorio, necessita anche di manutezionzioni importanti, ovviamente tutto a carico dei cittadini.
 
Sul piano dei servizi, il bilancio registra tagli agli asili nido e mense scolastiche, mentre aumentano le spese di personale e il Fondo crediti di dubbia esigibilità, segnale evidente di difficoltà strutturali nella riscossione delle entrate.
 
Emblematico il capitolo delle sanzioni al Codice della Strada: nel 2025 erano previste entrate per 900.000 euro, obiettivo non raggiunto e coperto con un “tesoretto” oggi esaurito. Nonostante ciò, per il 2026 l’Amministrazione arriva a prevedere 1.200.000 euro di proventi dalle multe, confermando il ricorso alle sanzioni come fonte di entrata per le casse comunali, con un impatto diretto sulle tasche dei cittadini.
 
Alle cittadine e ai cittadini tifernati restano ancora una volta le promesse di quattro anni fa, fatte dallo stesso schieramento e dalle stesse persone: Piazza Burri, hub e terminal dei trasporti, autonomia nel servizio rifiuti con conseguenti sconti in bolletta. Promesse che anche questo bilancio, discusso a notte fonda, non mantiene.
 
Città di Castello, 23 dicembre 2025
 

I  CONSIGLIER COMUNALI

Elda Rossi – Fratelli d’Italia
Riccardo Leveque – Fratelli d’Italia
Tommaso Campagni – Forza Italia

Andrea Lignani Marchesani – Castello Civica

Roberto Marinelli – Lista Civica Marinelli Sindaco
Valerio Mancini- Lega Salvini Città di Castello
Filippo Schiattelli – Unione Civica Tiferno

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