La formazione biancazzurra vanta il primato di punti in battuta (53), grazie in primis alle performance del laterale perugino: “Ci è servito staccare la spina. Ora ripartiamo più carichi”
Alla vigilia del 28 dicembre, cioè dell’ultima giornata di andata nel girone Bianco della Serie A3 Credem Banca, la ErmGroup Altotevere si è appropriata di un primato che la colloca in testa all’intera categoria: quello degli ace, con 53 punti messi a segno direttamente dai nove metri. Acqui Terme con 52, Reggio Emilia e Mantova con 50 ciascuno sono immediatamente dietro. Nella media per set, Acqui Terme precede i biancazzurri di una inezia: 1,62 contro 1,61. Certamente, le ultime due partite contro Mantova e San Donà di Piave (13 e 10 punti) hanno alzato sensibilmente la media, che diventa ancora più sostanziosa se si ricorda che nelle prime due giornate – quelle che hanno visto soccombere Biffi e compagni per 1-3 al cospetto di Belluno e Reggio Emilia – lo scout aveva registrato un solo ace. Questo fondamentale è quindi tornato a essere più che mai un punto di forza della squadra di Bartolini (al di là dei dati statistici), stentando un tantino all’inizio per poi cominciare a funzionare sempre meglio. Non solo: ai punti diretti bisognerebbe poi aggiungere quelli che in una efficace battuta hanno trovato il loro presupposto, nel senso che hanno messo in difficoltà la ricezione degli avversari, impedendo loro di attaccare o di farlo nella maniera migliore e quindi creando le condizioni per una risposta con slash vincenti o con ricostruzioni offensive. Niccolò Cappelletti è ancora il “re” degli ace: ne ha piazzati 14 (con Matteo Alpini a 11 e Simone Marzolla a 10) e contro Mantova e San Donà il suo braccio destro, caricato a dovere, è stato decisivo per le stesse sorti dei due incontri. Al servizio, lo schiacciatore perugino ha raggiunto quota 180 in carriera, non dimenticando che anche a muro è vicino al traguardo dei 100: gli mancano sette monster. Sulla pausa del campionato che il calendario ha previsto per la ErmGroup proprio nell’ultima giornata, il “Cappe” è perentorio: “Sicuramente – dice – era giusto per noi staccare la spina, perché con l’inizio del 2026 ci attende un tour de force importante fra campionato e Coppa Italia. Ci confronteremo con compagini molto attrezzate, le uniche con le quali abbiamo finora perso. Alludo quindi a Belluno e a Reggio Emilia, che però stavolta affronteremo con un piglio differente, ovvero con la consapevolezza di aver disputato una fase di andata strepitosa. Siamo quindi super positivi come atteggiamento e allo stesso tempo anche smaniosi di tornare in campo per poterci di nuovo misurare con queste due compagini e dimostrare che rispetto a ottobre siamo nettamente saliti di livello”.
