Al Consiglio Comunale del 27.12 u.s. è stato discusso il bilancio di previsione 2020 in merito al quale il nostro gruppo consiliare ha espresso forti perplessità. Abbiamo infatti preso atto di una contrazione delle previsioni in entrata, in particolare di quelle in conto capitale (si parla di circa 200.000,00 euro in meno rispetto all’ultimo anno) e di un dimezzamento dei mutui dell’ente, sintomi, questi, dell’incapacità da parte degli attuali amministratori di intercettare risorse e, quindi, di mettere in campo progetti e investimenti. In merito a tali valutazioni la maggioranza non ha saputo fornire valide spiegazioni. Il Sindaco ha poi risposto alla nostra interrogazione con la quale abbiamo chiesto conto in ordine al trasferimento dell’ufficio turistico di vallata da locali di proprietà del Comune di Sansepolcro a locali privati. Il Sindaco Polcri ha ammesso che ci sarà un incremento di costi dovuto ad un canone di locazione da pagare superiore di ben 13.000,00 euro annui a quello fino ad ora corrisposto. Aumento che sarà posto a carico dell’Unione e dei singoli Comuni pro-quota. Anche i cittadini anghiaresi, pertanto, dovranno accollarsi le maggiori spese derivanti da una scelta che è stata avallata “senza batter ciglio” dall’Unione dei Comuni della Valtiberina, ente del quale il Sindaco Polcri è attualmente Presidente. Ancora una volta abbiamo contestato l’immobilismo dell’attuale amministrazione anghiarese per la mancanza di progetti e di politiche strategiche lungimiranti rivolte al rilancio e allo sviluppo del nostro Comune su tutti i comparti. L’azione amministrativa di questa maggioranza non si può misurare – come vorrebbe fare la maggioranza – sulle asfaltature delle strade e sulla sostituzione dei corpi illuminanti che, per quanto opere necessarie, restano di fatto dei doverosi interventi di manutenzione. Quello che manca – e ormai lo diciamo da sempre – è la capacità di investire sul nostro Comune attraverso quella visione politica che l’attuale maggioranza anghiarese non ha e continua a non avere. A farne le spese è il nostro Comune ormai sempre più in declino. Cartina di tornasole sono state le recenti Festività Natalizie durante le quali, malgrado le lodevoli iniziative delle associazioni locali (Pro Loco, Centro commerciale naturale…), si è visto un paese semi deserto, poco frequentato e abbandonato a sé stesso. Anche di questo abbiamo parlato all’ultimo Consiglio Comunale, ricordando agli attuali amministratori che Anghiari è diventato anche un paese poco fruibile a causa di un traffico di auto sempre più incontrollato e caotico a scapito dei cittadini, degli esercizi commerciali e dei turisti. Il problema è che l’attuale maggioranza non ha strategie politiche di sviluppo per questo Comune. Del resto, con una giunta con due soli assessori e con un numero pressoché inesistente di commissioni convocate nei vari settori (urbanistica, lavori pubblici, cultura, sociale, ambiente…), di quali strategie si può parlare?
Insieme per Anghiari