Giunti (Forza Italia) “sanità in Valtiberina, continua la decrescita felice”

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Ho presentato per il prossimo Consiglio Comunale di Sansepolcro, una mozione da votare per dare mandato al sindaco Cornioli per attivarsi verso la Regione per ripristinare tre postazioni di RIANIMAZIONE con medici preposti (anestesisti e cardiologi). Non vorremmo che con i continui pensionamenti di medici anche gli attuali organicidi anestesisti e cardiologi a tempo pieno scompaiano . Sarebbe il  proseguire del  cammino inarrestabile di depotenziamento del nostro ospedale di Sansepolcro.  Fino a quando continuerà questo processo?

Sono di questi giorni due notizie: l’incontro dei Sindaci del Casentino con l’assessore regionale alla sanità Saccardi e la prossima realizzazione di una nuova Residenza Sanitaria Assistita a Sansepolcro. Per la prima, gli organi di stampa hanno detto che l’incontro é stato fatto per ottenere dalla Regione delle aperture sul tema sanità.  In particolare su problematiche dell’ ospedale di Bibbiena, sulle quote sanitarie per i centri RSA, e sul malaugurato accorpamento  dei distretti Socio Sanitari di Arezzo,del Casentino, e della Valtiberina.  Questo incontro, fa riflettere in merito alla questione che si è venuta a creare  tra sindaci della Valtiberina Toscana per l’apertura della nuova RSA. Non tutti i Sindaci sono d’accordo su questo progetto e si potrebbe andare incontro a un vero braccio di ferro tra il Comune di Sansepolcro, con in testa il sindaco Cornioli, favorevole alla apertura e gli altri sindaci della Valtiberina, molti dei quali decisamente contrari. In Valtiberina esistono già altre strutture ad Anghiari, Pieve Santo Stefano, Sestino, Badia Tedalda e Caprese Michelangelo, che perderebbero in questo caso delle quote socio assistenziali e dei finanziamenti regionali. Sembra che si voglia demandare alla conferenza zonale la decisione di autorizzare o no la nuova struttura.

Quindi, qui da noi non si fa come nel Casentino con tutti iSindaci uniti per chiedere aperture alla Regione,  tra le quali potrebbe esserci l’assegnazione   di nuove quote per il comparto socio assistenziale, da assegnare alla nuova residenza (la popolazione invecchia e ben vengano nuove strutture) e il ripristino del   Distretto socio sanitario della Valtiberina; ma si fa una guerra tra poveri. D’altronde si deve sapere che se si rimandano alle conferenze zonali le decisioni, queste, saranno prese fuori dalla Valtiberina, che non ha peso per la poca popolazione. Inoltre lasciare decidere alla conferenza zonale   sarebbe un grosso regalo ai vertici regionali che invece devono essere messi davanti alla loro  responsabilità politica, dopo tutti  i tagli fatti e che stanno facendo ancora in tutta la Valtiberina riguardo la sanità. Si auspica che i Sindaci della Valtiberina siano uniti per portare avanti, se occorre,  un duro confronto politico con  la  Regione Toscana appunto su questo tema che sta molto a cuore ai cittadini.

ed il Coordinamento Forza Italia-Sansepolcro

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