Il Comune di Sansepolcro è il primo in Toscana ad aver lavorato e presentato il “Piano per lo sviluppo culturale”, un documento che è nato da mesi di confronto partecipativo nel territorio, con il coinvolgimento di realtà pubbliche e private (circa 50).
“L’obiettivo è stato di programmare e co-progettare attività ed eventi mettendo allo stesso tavolo il Comune, le associazioni culturali, le categorie economiche e gli operatori turistici – spiega l’assessore alla Cultura Gabriele Marconcini – Si tratta di un progetto innovativo e che vede Sansepolcro fare da apripista a livello regionale, precedendo di qualche giorno il Comune di Rapolano. Si ringraziano la Regione, Anci Toscana e Federculture, che hanno creduto nel nostro tessuto associativo e nella capacità dell’amministrazione comunale di fare da collante”.
La stesura del Piano ha seguito alcune fasi di lavoro: dapprima la raccolta dei dati e l’analisi degli stessi: poi ha fatto seguito la fase di ascolto, dialogo e scambio tra il gruppo di lavoro, tra gli operatori e l’amministrazione per definire un linguaggio comune sugli obiettivi del Piano, la sua articolazione e le sue possibili ricadute; infine una fase di elaborazione e restituzione al gruppo degli stakeholder dei contenuti.
E’ molto ricco l’elenco delle azioni previste dal Piano. Qualche esempio: la piena valorizzazione del Museo Civico di Sansepolcro e della Casa di Piero della Francesca; Comitato scientifico unitario per il Museo Civico e per la Casa di Piero della Francesca; realizzazione della “Piero Card”; riqualificazione degli spazi urbani aperti; itinerari culturali nel centro storico; insediamento di attività nei locali e piccoli immobili dismessi; il calendario unico della cultura; connessione tra i luoghi dell’Alta Val Tiberina.
La parte progettuale è quindi pronta e condivisa. “Quando la Regione prevedrà finanziamenti e bandi, Sansepolcro sarà presente e in prima linea per concretizzare una serie di importanti azioni” conclude Marconcini.