”La memoria è determinante è la nostra voce, è la voce delle generazioni future, perché non bisogna mai accettare con indifferenza e rassegnazione le stragi di innocenti.
Senza la memoria, senza questi rituali di commemorazione siamo tutti più poveri, perché è ricordando attivamente anche con la nostra presenza fisica in questi luoghi che riusciamo a fare delle considerazioni, delle scelte di libertà e democrazia.
Per questo ringrazio tutti voi presenti istituto di storia politica sociale Venanzio Gabriotti, il suo presidente Alvaro Tacchini,
Associazioni combattentistiche, Anpi e
proloco.” E’ quanto dichiarato oggi dalla Presidente del Consiglio Comunale, Francesca Mencagli durante la commemorazione del 76° anniversario delle stragi di Pian dei Brusci e di Meltini, perpetrate da truppe tedesche contro popolazione inerme. Furono 11 i contadini fucilati a Pian dei Brusci e 5 i tifernati uccisi a Meltini. La manifestazione a ricordo delle vittime di Pian dei Brusci è curata dalle Pro Loco di Trestina e Badia Petroia e dall’Associazione Trestina per la Pace; quella di Meltini dalla Società Rionale “Quelli delà del ponte”. Alla cerimonia hanno partecipato famigliari delle vittime. I partecipanti hanno fatto tappa alla cappella in località Pompanano, dove furono fucilati i contadini di Pian dei Brusci e presso il luogo dell’eccidio di Meltini.
“Due ricorrenze sentite dalla popolazione, dalle comunità locali e dalle associazioni combattentistiche ed Anpi che assieme all’Istituto di Storia Politica Sociale “Venanzio Gabriotti” ogni anno tengono viva la memoria su questi eventi che hanno segnato la storia”, ha concluso la Presidente del Consiglio Comunale, Francesca Mencagli. Fra i presenti anche il consigliere regionale Michele Bettarelli e l’assessore alla Cultura, Vincenzo Tofanelli.
Oggi la commemorazione del 76° anniversario delle stragi di Pian dei Brusci e di Meltini
Data:
Commenti