Collezione di macchine da cucire da Guinness dei primati da valorizzare, per evitare il trasferimento in altro comune

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Una collezione di macchine da cucire, oltre 120, pezzi inediti dal 1830 al 1938, che rischia di prendere il volo ed approdare in altre città interessate ad avere ed esibire al pubblico questa prestigiosa rassegna da guinness dei primati. Un’eventualità, da scongiurare, che paventano, Luigi Bartolini (autore di una analoga iniziativa quattro anni fa) e Ursula Masciarri, in una interpellanza al sindaco Luciano Bacchetta attraverso la quale indicano anche una possibile soluzione per evitare il trasferimento in altra località della originale rassegna. “Il luogo ideale – precisano Bartolini e Masciarri – potrebbe essere l’edificio in via San Antonio, sede dell’Ufficio Commercio nello stesso stabile che ospita il negozio, museo laboratorio della Tela Umbra e che indicherebbe la continuità dello sviluppo del settore del tessile passando dai tessuti realizzati con telai a mano per arrivare alla realizzazione di abiti con macchine da cucire; un connubio ideale vista l’unicità dei tessuti della tela umbra e l’unicità di questa collezione.” Una storia per certi aspetti curiosa e tribolata quella della rassegna di macchine da cucire di proprietà dell’imprenditore, Angelo Rampi, originario di Sellano ma trapiantato a Citta’ di Castello da oltre cinquanta anni , che, con passione e dedizione è riuscito nel corso del tempo ad assemblare numerosi pezzi, perfettamente funzionanti di grande valore e significato storico. Storia balzata agli onori della cronaca nazionale, quattro anni fa, fino agli studi Rai di Via Teulada a Roma della popolare trasmissione “I Fatti Vostri”, condotta da Giancarlo Magalli. Già in quella prestigiosa occasione, Rampi, ripercorse, le tappe di questo suo originale hobby, nato quasi per caso visitando mercatini e rassegne dedicate agli oggetti e utensili d’altri tempi, che oggi gli consente di possedere, forse, una rassegna di macchine da cucire unica al mondo che attraversa tutti i periodi storici di questi familiari strumenti dal 1830 fino al 1938, quando è iniziata la costruzione in serie. Le macchine provengono dalle tre principali e storiche case produttrici del settore, quelle fondate da Walter Hunt, da Elias Howe e da Isaac Singer e sono tutte perfettamente funzionanti e accompagnate dalla specifica custodia in legno o in ferro che, anch’essa, costituisce un lavoro manifatturiero di alto valore artistico. “Siamo oggi venuti a conoscenza che altre città hanno avuto contatti con il Sig. Rampi e sono interessate a questa collezione. Certo non è che questa collezione risolverebbe la crisi attuale – precisano Bartolini e Masciarri – ma potrebbe essere una vetrina ulteriore e diversa nella sua peculiarità per l’esposizione contestuale di prodotti del tessile locale, del legno locale e/o di attività ricettive e di ristorazione in modo tale da creare un circuito fra diversi i settori economici in modo da far conoscere all’interno di un unica mostra i prodotti e le produzioni locali ai turisti che la visiteranno. Si chiede pertanto che il Sindaco e la Giunta si attivino al più presto per prendere contatti con il sig. Rampi per la realizzazione di questa mostra. collezione.”
CDCNOT/20/08/07/COMINLINEA/311/GGAL

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Tel 0758 529 347/ 228 / 0758 529 304
Registrazione n. 670 / Perugia / 23 aprile 1983

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