Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta” ieri 17 guariti e 17 positivi, oltre al decesso di una persona di 91 anni”

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“Nella giornata di ieri abbiamo avuto 17 nuovi positivi e 17 guariti, ma, purtroppo, anche una persona deceduta, un signore di 91 anni che si trovava nella propria abitazione e non era ricoverato in ospedale”. Nell’esprimere le condoglianze ai familiari del tifernate scomparso e la vicinanza alla famiglia nel lutto che l’ha colpita, il sindaco Luciano Bacchetta ha evidenziato come “il fatto che le ultime cifre di ieri si equivalgano confermi la tendenza ormai consolidata di una presenza ancora significativa di nuove positività, che testimoniano la circolazione del virus, ma anche di numerose guarigioni, che testimoniano come nella maggior parte dei casi la malattia passi più velocemente che in passato”. “Il decesso di un concittadino – ha aggiunto il sindaco – certifica invece che il Covid continua ancora a mietere vittime e che quindi dobbiamo essere prudenti, anche se la situazione complessiva permette di guardare in maniera più serena all’emergenza”. “Città di Castello è in Umbria e per l’Umbria è stata confermata fino al 3 dicembre la zona arancione, per cui le prescrizioni attuali, che sono molto prudenti e abbastanza limitanti, vengono prorogate”, ha osservato Bacchetta, formulando l’auspicio che “se i numeri continuano a scendere ci possa essere un presumibile e auspicabile passaggio a un regime meno complesso e difficile, che magari riporti l’Umbria a zona gialla”. “Stamattina – ha riferito il sindaco – abbiamo avuto un incontro molto proficuo con il commissario straordinario dell’Usl Umbria 1 dottor Gilberto Gentili, nel quale, tra gli altri argomenti è stato toccato anche quello della situazione del Covid nella nostra città”. “A Città di Castello i numeri nella seconda ondata sono nettamente migliori rispetto al resto della regione e c’è stata una gestione meno angosciosa e difficile rispetto alla prima fase, anche se il numero dei positivi è stato molto alto, ma ci sono stati in proporzione molti meno ricoveri e molti meno deceduti”, ha sottolineato Bacchetta, che ha puntualizzato: “più di tutto però c’è stata gestione da parte degli operatori dell’Usl Umbria 1 che ha consentito di limitare i danni e per questo vanno ringraziati”. Il sindaco ha quindi invitato a considerare che “ora l’aspetto fondamentale da tenere presente è anche quello economico, perché sarà necessario pensare al futuro”. “Pur rispettando tutte le prescrizioni e la prudenza è chiaro che bisognerà ragionare sulla possibilità di tentare di tornare a una vita normale”, ha rimarcato Bacchetta, facendo riferimento anche alla prossima disponibilità del vaccino. In conclusione il sindaco ha aggiornato sulla situazione della Muzi Betti, “dove sono state quasi completate tutte le valutazioni legate alla positività di due operatrici e di una ospite, con i tamponi effettuati su tutti gli altri che hanno dato e stanno dando responso negativo, per cui sembra che la situazione non presenti criticità particolari”.

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