“Ben inteso, il Commissario prefettizio non spaventa la Destra e l’opposizione non ha paura di sacrificare i propri ruoli di Consiglieri comunali né chiede poltrone retribuite. Semplicemente tutti devono prendere atto che Città di Castello non può permettersi per mesi una presunta maggioranza consiliare debole e litigiosa vista la difficile situazione sanitaria economica e sociale che l’attraversa. Si può comprendere la volontà del Sindaco di andare avanti e non concludere ingloriosamente e prematuramente la propria esperienza da Primo Cittadino che indubbiamente in passato ha goduto di un ampio consenso popolare.D’altronde la prima data utile per votare coinciderà con la scadenza naturale e non è scontato, vista l’emergenza pandemica ed i rumors romani, sia giugno. Ma oggi andare a sostituire l’assessore dimissionario con il bilancino della politica identificando una donna di estrema sinistra per ricoinvolgere gli sfrattati di tre anni fa sarebbe l’errore più grande. E non solo perché detto movimento politico non ha rappresentanza in Consiglio comunale e non muterebbe gli attuali precari equilibri ma perché la Città ha bisogno di uno scatto di reni. Occorre reimpostare completamente la Giunta con personalità di alto valore professionale e dare un ruolo finalmente reale all’intero Consiglio comunale nella sua funzione di indirizzo e controllo, per esempio inserendo nella “task force” per il lascito Mariani un membro della ex minoranza. Per questo è stata presentata una interpellanza sull’argomento da discutere il prossimo 10 dicembre, proprio perché questa situazione venga affrontata. Oggi all’opposizione converrebbe assistere all’autodistruzione in corso del centrosinistra e non sporcarsi le mani ma non sempre gli interessi di parte coincidono con quelli generali. E per senso di responsabilità che, da Consigliere, “consiglio” il Sindaco e i colleghi. Faccia poi il Centrosinistra quello che crede, si arrocchi se vuole in un’orgia finale di potere ma non scomodiamo per questo il crepuscolo degli dei , siamo piuttosto agli ultimi giorni di Pompei sperando che quest’ultima non sia la nostra Comunità ma chi l’ha ridotta in queste condizioni”.
Ligani (Fd’I) “più ruolo al Consiglio comunale e una nuova Giunta di alto profilo professionale, Città di Castello non può permettersi un’amministrazione debole e litigiosa”
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