
“I dati di ieri ci parlano di otto nuovi positivi e di cinque persone guarite”. Lo ha dichiarato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, rimarcando che “Città di Castello si attesta sotto i 200 positivi complessivi in questo momento, nonostante le 100 positività alla Muzi Betti, quindi in fondo alla graduatoria dei comuni umbri per quanto riguarda l’incidenza del contagio”. “Se il dato complessivo tifernate è molto inferiore a quello delle altre maggiori città umbre significa che è stato compiuto un grande lavoro di prevenzione, anche se sappiamo quanto i numeri siano soggetti anche alla casualità e come il Covid abbia dimostrato di essere estremamente imprevedibile, richiedendo quindi di mantenere sempre alta la guardia e rispettare le prescrizioni, pur pesanti e impegnative”, ha puntualizzato il primo cittadino. “L’Umbria resta arancione, ma 31 comuni della nostra regione, tra cui Perugia, Gubbio, Foligno e quelli della zona del Lago Trasimeno, applicheranno la disciplina normativa della zona rossa, quindi una parte molto consistente della popolazione della nostra regione sarà sottoposta a restrizioni maggiori, mentre le restanti realtà, Città di Castello compresa, resteranno con le attuali disposizioni”, ha sottolineato il sindaco, che ha aggiunto: “da noi le scuole rimarranno quindi aperte, con le dovute attenzioni e prescrizioni, e sarà molto importante monitorare il trasporto scolastico, che è la vera chiave di volta della prevenzione della proliferazione del virus, facendo leva sulla grande collaborazione tra Comune e aziende che è sempre stata finalizzata alla garanzia della massima sicurezza”. Bacchetta ha, quindi aggiornato la situazione della Muzi Betti, segnalando che “sono rimasti otto gli ospiti attualmente ricoverati in ospedale”. “Purtroppo all’ospedale c’è stato un nuovo decesso, una persona che non ha alcun collegamento con la stessa Muzi Betti, la cui scomparsa ci addolora come tutte le altre”, ha affermato il sindaco, nel porgere le più sentite condoglianze ai familiari. “Alla Muzi Betti, quindi, la situazione sta lentamente volgendo alla normalità – ha proseguito Bacchetta – e la creazione della ‘ zona bianca’ per il rientro degli ospiti negativizzati è molto significativa, perché sta a testimoniare che il servizio non si è mai interrotto, un fatto questo molto importante, che va sottolineato con grande forza”. In conclusione il primo cittadino ha rimarcato che “l’amministrazione darà la più totale collaborazione all’Usl Umbria 1 per l’individuazione delle due sedi nel territorio comunale destinate alla vaccinazione di massa della popolazione residente in tutti i comuni dell’Alta Valle del Tevere”. “Come centro più grande del nostro comprensorio Città di Castello è stata prescelta dall’Usl per questa fondamentale azione di lotta contro il Covid-19, il segnale veramente importante che attendevamo, perché le prescrizioni sono determinanti, ma non risolvono alla radice il problema, mentre la vaccinazione di massa sarà in grado di farlo e speriamo che quanto prima arrivino tante dosi a disposizione dei cittadini”, ha evidenziato Bacchetta.