Oltre due sedute al mese per il consiglio comunale di Citta’ di Castello nel 2020. Il bilancio di Mencagli e Gasperi: “lavoro mai interrotto per la comunita’. Anche nel confronto serrato, consiglio centrale per la vita pubblica della citta’”

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Oltre due  sedute al mese nonostante il lock down, con un totale di 28 adunanza per il consiglio comunale di Città di Castello, che attraverso l’Ufficio di presidenza, fa un bilancio dell’attività nel 2020. “Abbiamo continuato a lavorare, consapevoli delle difficoltà dei cittadini e di come l’ente era chiamato a fare tutto il possibile per aiutare e sostenere la società locale in questo anno terribile” dichiarano congiuntamente il presidente Francesca Mencagli, consigliere del PD,  e il vicepresidente Marco Gasperi, capogruppo del Gruppo Misto, “abbiamo convertito velocemente in on line la modalità di riunione e anche se per tutti era una novità, siamo riusciti a garantire l’efficienza dell’assise e a discutere ben 106 atti tra delibere di consiglio e atti presentati dai consiglieri”. I numeri del consiglio comunale di Città di Castello 2020 parlano anche di 15 riunioni della Commissione Programmazione, 7 della commissione Assetto del Territorio, 8 della commissione Servizi, 3 della commissione Affari Istituzionali e 1 della Commissione Controllo e Garanzia, 28 per la capigruppo. Per quanto riguardi gli atti: 11 comunicazioni, 36 interrogazioni discusse e 27 interpellanze trattate, 7 le mozioni deliberate e gli ordini del giorno deliberati. 93 le delibere di consiglio.

“Sono diventata presidente del consiglio con la nomina ad assessore di Vincenzo Tofanelli che ha gestito l’assise dall’inizio del mandato, alla vigilia dell’Emergenza sanitaria. La partenza è stata in salita ma ora che la legislatura volge al termine, l’attivismo delle forze politiche ha continuato a trovare una camera di compensazione nel consiglio, che dunque rimane il parlamento della città e il luogo del dialogo e del confronto” ha aggiunto la Mencagli mentre per Gasperi “In questo anno l’ufficio di presidenza non ha mai mancato di dare un contributo alla crisi affinché nessuno rimanesse indietro anche nei bilanci comunali, che in modo più o meno condiviso, hanno previsto misure straordinarie a favore dei cittadini, ci siamo coordinati sulle misure eccezionali da assumere nella sfera pubblica per difenderci dall’Emergenza sanitaria, sostenendo progetti anche diretti di beneficenza e aiuto la parte più fragile della nostra comunità”.

Guardando ad un 2021, “ancora poco decifrabile per quanto attiene l’andamento della pandemia” Gasperi e Mencagli confermano la consegna , “a distanza e in sicurezza, della Costituzione ai giovani che diventano maggiorenni. Nell’anno appena concluso sono stati 340. A loro abbiamo portato con un gesto simbolico e solidale da parte di tutti i tifernati la base comune del nostro essere cittadini”.

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