Boom di presenza alla nuova biblioteca Carducci. 3700 a marzo, quasi 4000 ad aprile

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Boom di presenze e utenti, alto gradimento alla nuova biblioteca “Carducci” a Palazzo Vitelli a San Giacomo che due giorni fa ha fatto registrare anche la visita di Monica Bellucci con tanto di cerimonia ufficiale e consegna di un prestigioso premio “Cinema” alla carriera. Nel mese di marzo le presenze sono state 3681; 609 gli utenti che hanno usufruito del prestito; 1172 sono stati i libri prestati; 324 i nuovi iscritti. Nei primi 20 giorni di aprile (i dati si riferiscono dal 1 al 20 aprile) le presenze sono state 3936; con 950 libri prestati e 148 nuovi iscritti. L’utente iscritta più giovane è una bambina di 5 mesi residente nel Comune di Città di Castello. Diversi sono gli utenti provenienti dai territori limitrofi della vallata sia umbra che toscana (il 20% dei nuovi iscritti alla biblioteca). Numerose le scolaresche di ogni ordine e grado che hanno visitato la biblioteca durante l’orario scolastico. Gli autori più letti sono Chiara Gamberale e Andrea Vitali. Numerosi e positivi i commenti lasciati nel registro delle firme, una sorta di “diario di bordo” a disposizione degli utenti, collocato nella stanza 15 dedicata all’accoglienza e alla prima informazione. Tutti hanno apprezzato la biblioteca, definita da un giovane utente “bella e insegnativa”, “l’edificio e il suo restauro”, alcuni parlano di “Rinascimento… di Città di Castello”. Le sezioni più apprezzate sono state fino ad oggi i nuovi arrivi (romanzi e saggi), l’”isola” dei viaggi, la narrativa e la sezione dei giochi da tavolo, definita “mitica” da un utente. Particolare emozione, “al limite della commozione”, hanno provocato gli spazi del palazzo un tempo sede di classi scolastiche in chi da ragazzo vi ha frequentato la scuola. E’ risultata molto gradita l’apertura domenicale. L’ambiente è percepito come molto accogliente e definito da un utente “un valido rifugio”. E’ quanto rifrerito dall’Assessorato alla Cultura che tiene a sottolineare quanto la biblioteca sia “sentita come un luogo “intergenerazionale”, concepito per genitori e figli, diversi i nuclei familiari che la frequentano e che trovano ognuno il proprio spazio”. La nuova Biblioteca di Città di Castello è ospitata in un palazzo del XVI secolo, nel quale decorazioni del Cinquecento e oltre 50000 volumi tra incunaboli e cinquecentine del Fondo Antico convivono con il prestito digitale dei libri di carta e connessioni interner ultraveloci. Il Palazzo, costruito dalla potente famiglia dei Vitelli, accoglie 12mila volumi in consultazione, sale dedicate ai bambini, laboratori, isole tematiche, oltre 60 diverse riviste e le maggiori testate dei quotidiani italiani, una piattaforma digitale di consultazione e un servizio di prestito digitale per prelevare e riconsegnare i libri. Inoltre è dotata postazioni per la consultazione internet, ospita il Digipass, gli spazi della Biblioteca sono coperti dalla rete WiFi gratuita. Il tutto nella cornice di un palazzo affrescato del Cinquecento, con cicli decorativi di grande pregio, soffitti a cassettoni, porte d’epoca, una sala conferenze.

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