Da un comunicato del Partito Democratico tifernate abbiamo appreso che Italia Viva non farà parte della nascente coalizione di centrosinistra. Siamo delusi, ma essendo convinti di non poter essere subalterni a nessuno lavoreremo su un programma efficace per Città di Castello, considerando sempre il bene comune nella coerenza politica nazionale e locale, anche in una futura coalizione che tenga conto dei nostri valori”.
Sono queste le parole di Vittorio Massetti, consigliere comunale di Città di Castello, ed Emanuela Mori, dirigente nazionale di Italia Viva, che si esprimono in merito alla decisione del Pd in vista delle prossime elezioni amministrative a Città di Castello.
“Il nostro partito – spiegano Massetti e Mori – è da sempre parte integrante della coalizione che prima ha appoggiato Conte e ora sostiene con rinnovata convinzione Draghi. Una coalizione che a Città di Castello tenderà ad aprirsi solo a sinistra, a discapito dei moderati che, in un’elezione così delicata, potrebbero invece rappresentare la ‘differenza’ per vincere. Crediamo che una coalizione siffatta sia ristretta e non inclusiva, come invece auspicato dal neo segretario del Pd Letta”.
“Italia Viva a Città di Castello – hanno precisato Massetti e Mori – attualmente ha un consigliere comunale che sostiene il sindaco e la maggioranza con coerenza fino al termine della legislatura, e molti iscritti e simpatizzanti, e tale atteggiamento non inclusivo dimostra solo una scarsa visione politica, un PD teso solo ad autocelebrarsi come unico portavoce del centrosinistra in grado di dare pagelle alle altre forze politiche ed escludere chi invece fa parte integrante della maggioranza, senza tener conto del quadro nazionale e locale”.