Nella seduta di lunedì 29 marzo 2021, insieme al canone patrimoniale, che unisce Cosap, imposta affissione e pubblicità, il consiglio comunale di Città di Castello ha approvato a maggioranza (astenuti Castello Cambia, Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, Tiferno Insieme) anche il regolamento del canone mercatale, relativo a fiere e mercati, che accorpa Cosap e Tari. “Abbiamo previsto lo stesso gettito anche in questo caso – ha spiegato l’assessore alle Finanze Vincenzo Tofanelli – attualmente abbiamo 85 attività di mercato, 65 non alimentari. Il regolamento prevede una serie di agevolazioni e divide la città in tre aree, in base al pregio”. Al capogruppo di Castello Cambia Vincenzo Bucci che chiedeva se c’era la possibilità di stornare i giorni di chiusura forzati, ha risposto che “nel primo semestre per legge non sono previsti pagamenti”. Il sindaco Luciano Bacchetta ha aggiunto: “I mercati sono un elemento molto delicato, noi abbiamo riaperto ma la stretta del periodo pasquale riguarderà anche il mercato. E’ doveroso andare incontro a queste categorie, considerando le tendenziali perdite minori del settore alimentare”.
Cosap e Tari per mercati e fiere: il consiglio comunale di Città di Castello approva il canone mercatale
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