“I dati di ieri ci parlano di tre guariti e di due nuovi positivi”. E’ quanto rende noto il sindaco Luciano Bacchetta, nel ribadire che “a Città di Castello il numero complessivo dei positivi continua a decrescere in maniera considerevole e si attesta attualmente sotto quota 120 casi, rispetto agli oltre 500 di alcune settimane fa”.
Il primo cittadino torna di nuovo sull’andamento della campagna di vaccinazione per dare conto del fatto che, “mentre in Italia si parla di iniziare a coinvolgere i 40enni, in Umbria non risulta essere neanche partita la somministrazione dei sieri anti Covid-19 alla fascia di età 60-69 anni, che attualmente nemmeno si possono prenotare”. “Desta per questo sconcerto e sa di beffa il fatto che alcune persone di Città di Castello mi abbiano segnalato di aver effettuato il vaccino in terra toscana, nella vicina Sansepolcro e in altre città limitrofe al confine con l’Umbria, perché sembra che vi siano dosi in quantità superiore al fabbisogno attuale dei residenti in quei territori”, sottolinea Bacchetta, nel rivolgere “un ulteriore appello alla Regione Umbria perché questa situazione della vaccinazione si risolva”. “La nostra solidarietà – prosegue il sindaco – va agli operatori sanitari che con grande abnegazione lavorano nei centri vaccinali della nostra città, pronti a offrire la loro prestazione professionale, ma in ovvia e incolpevole difficoltà se mancano i sieri”.