Quando il ritorno alla normalità passa attraverso la vicinanza alla natura e allo sport. Superare il lockdown andando a pagaiare lungo il Tevere, per scoprire le bellezze e le suggestioni del corso d’acqua.
Punto di riferimento per i tanti che si avvicinano a questa disciplina è il Canoa Club Città di Castello, che dopo la fase acuta della pandemia, ha visto un netto incremento degli iscritti e dei tesserati, sopratutto fra i giovanissimi.
Al momento, infatti, sono diversi i baby canoisti che quotidianamente si allenano lungo il Tevere sotto gli occhi attenti ed esperti dell’allenatore Massimo Spelli e di tutto lo staff tecnico.
«Attualmente – ha detto Spelli – siamo impegnati nei campionati italiani con 12 atleti under 18: con questi stiamo girando la nazione e prendiamo parte alle competizioni per conquistare il tricolore. Contemporaneamente il numero dei nostri iscritti è aumentato del 30%: la maggior parte sono minorenni che si avvicinano a questo sport per la prima volta e poi ne restano affascinati. Siamo molto contenti di questo trend».
Soddisfatto è anche il presidente del Canoa Club Città di Castello, Sandro Paoloni: «La società sta crescendo lentamente ma inesorabilmente. In pochi mesi abbiamo incrementato le presenze e gli iscritti in maniera esponenziale, grazie alla capacità tecnica del nostro staff, alle qualità organizzative dei dirigenti e anche grazie alle realtà che sono vicine a questo sport, poco conosciuto ma che ha regalato ben tre Campioni del Mondo a Città di Castello, che ci supportano, in particolar modo alla Fondazione Cassa di Risparmio che per i giovani si sta spendendo».