Acque agitate sul fronte politico Tifernate, in vista delle prossime amministrative che si terranno nel mese di ottobre. Per quanto riguarda il centro sinistra, sale la tensione all’interno del PD, vista la probabile candidatura di Luciana Bassini. Bassini, di fatto, gode di molti consensi all’intero dei Dem Tifernati. L’ex assessore al sociale, alla protezione civile, alle pari opportunità, viene considerata la figura più adatta per guidare la coalizione di centro sinistra nella “guerra elettorale” contro la destra, in virtù delle capacità mostrate in un periodo estremamente difficile come quello che stiamo vivendo, ma anche perchè “certifica” un chiaro segnale di discontinuità, legata al recente passato. Da qui, le presunte difficoltà di creare una lista, pronta senza se e senza ma, ad appoggiare Secondi. Alcune correnti del PD (e pare che non siano per nulla minoritarie) non accetterebbero (e qui il condizionale è d’obbligo) l’imposizione di alcuni “vecchi saggi” di candidare l’attuale vice Sindaco con delega ai lavori pubblici, in un contesto storico poco favorevole, per paura di perdere la contesa con l’altra coalizione di sinistra, in cabina elettorale. Si sussurra, da ambienti vicini al Partito Democratico, che alcuni dei suoi esponenti di punta sarebbero in procinto di candidarsi, entrando in lista, proprio con Bassini. Quello che filtra, ad oggi, è che le parti stiano cercando una mediazione, che favorisca la possibilità di creare un’unica coalizione di centro sinistra. Questo comporterebbe la decisione di uno dei due papabili candidati, a farsi da parte, accettando un ruolo di prim’ordine in caso di vittoria elettorale, un incarico ad hoc, tanto per intenderci. Ma i mal di pancia, sono tanti, anche per quanto riguarda la coalizione di centro destra. “Saltata” di fatto, la possibilità di candidare un civico, visto il no grazie ho altro a cui pensare di molti esponenti della società civile, pare che la Lega, stia seriamente pesando di dare il pieno appoggio alla candidatura di Andrea Lignani Marchesani. L’esponente di Fratelli d’Italia ha incassato dopo l’endorsement di Romizi, l’appoggio di Sassolini, mai pienamente convinto di fare il candidato, ma ad oggi nessun via libera ufficiale da parte della Lega, anche se sappiamo che gode di piena fiducia da parte dei vertici del carroccio. Il motivo (e anche in questo caso il condizionale è d’obbligo) è riconducibile a quanto scritto in precedenza. Un’eventuale candidatura di Luciana Bassini aprirebbe nuovi scenari, uno tsunami politico, che costringerebbe i socialisti di Bacchetta, a guardarsi intorno. Pochi giorni e poi sapremo, anche perché la dead line fissata dalla Lega è per il prossimo martedì, giorno scelto per sciogliere la riserva sul candidato.
Verso le elezioni a Città di Castello, la Lega ancora in attesa si sciogliere la riserva su Lignani, si aspetta che Luciana Bassini decida ufficialmente di candidarsi, poi il carroccio deciderà il da farsi. Terremoto in vista nel PD?
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