Verso le elezioni a Città di Castello: Lega e Centro destra, alle radici dello strappo

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E’ stato lo stesso segretario del carroccio, Matteo Salvini, ad annunciare di fronte ad un folto numero di persone, la candidatura dell’avvocato Roberto Marinelli, quale candidato a sindaco della Lega. Confermate quindi le indiscrezioni già apparse in questi giorni nel nostro quotidiano e nessun colpo di scena, nonostante gli appelli degli altri partiti del centrodestra, circa la riapertura del  tavolo delle trattative, in vista delle amministrative del prossimo mese di ottobre.
La scelta di Marinelli certifica, di fatto, la rottura (vediamo se insanabile o meno) con gli storici alleati del centro destra che avevano già indicato, alcuni giorni orsono, Lignani quale candidato al ruolo di sindaco.

E forse sta proprio sulla scelta di indicare Lignani (con tanto di investitura ufficiale di Romizi) che potrebbe (il condizionale è d’obbligo in questo caso) essere maturata la rottura tra le parti. A tal proposito vale la pena ricordare, che la base della Lega, aveva più volte chiesto ai vertici del partito un chiaro segno di discontinuità rispetto le politiche del passato, senza però, spingersi oltre. E su questo punto, va fatta chiarezza.

Il carroccio, in prima istanza, pare abbia proposto agli alleati una rosa di nomi da valutare, quali candidato a sindaco, questo sin dallonscorso mese di marzo, unica condizione, la loro connotazione civica. Trattative che si sono protratte per alcune settimane, poi la crescita esponenziale di Fratelli d’Italia, ha di fatto cambiato le prospettive, si è cercato di far rispettare il patto (non scritto) che a correre per il ruolo di primo cittadino di Città di Castello, fosse un esponente del partito di Giorgia Meloni, scelta questa avvallata anche da Cesare Sassolini, con dichiarazioni pubbliche.

E sta proprio in quest’ultimo passaggio, che si è definitivamente matura la rottura tra le parti, con la Lega che a quanto ci risulta, non abbia per nulla gradito le continue esternazioni degli ex alleati, considerate delle vere e proprie forzature, e con le liste già pronte da settimane, abbia deciso di correre da sola, indicando Marinelli.

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