“Dobbiamo sostenere con forza i nostri agricoltori, in primis serve che l’acqua della diga di Montedoglio, serva la la quasi totalità degli operatori agricoli, non è possibile che in alcune zone non ci sia la possibilità di irrigare le proprie colture, con l’acqua proveniente dall’invaso, in secondo luogo, serve tornare a pensare al consorzio tra più attività. Questo permetterà, a tutti gli operatori, di poter usufruire di mezzi e servizi comuni, con un abbattimento dei costi importante, necessario per la sopravvivenza del settore. In secondo luogo dobbiamo favorire la nascita di una vera e propria filiera corta, che produca prodotti a chilometri zero, da vendere ad attività e ristoratori del nostro territorio. Penso a forti incentivi, che potrebbero favorire la creazione di nuove aziende e posti di lavoro. Infine, non è possibile che il nostro territorio non sia rappresentato nel CDA di Euat, l’invaso è nel comune di Pieve santo Stefano, ma le politiche vengono stabilite da altri. Faccio un appello a tutte le forze politiche, di ogni colore. Serve unità di intenti, gli interessi di partito, in questi casi, vengono dopo l’interesse del territorio.”
Verso le elezioni a Sansepolcro: Tonino Giunti (Borgo al Centro) “incentivare la riconversione dell’agricoltura verso la filiera corta. Euat, serve unità tra tutte le forze politiche, la Valtiberina Toscana deve essere rappresentata all’interno del CDA”
Data: