Dopo circa 7 anni anche la Corte di Cassazione si è pronunciata a favore di un legale del foro di Perugia, iscritto d’ufficio alla gestione separata Inps di cui all’art. 2, co. 26 L. n. 335/1995, contro l’Inps che aveva impugnato la sentenza della Corte di Appello di Perugia, in accoglimento del suo gravame, dichiarando prescritta la pretesa dell’Ente di ottenere il pagamento dei contributi dovuti per i redditi 2009. La Corte di Appello infatti riteneva che in materia previdenziale, la prescrizione dei contributi dovuti alla gestione separata decorra dal momento in cui la contribuzione asseritamente omessa è dovuta, ossia dalla data di scadenza del termine per il suo versamento e non anche dalla data di presentazione della dichiarazione dei redditi, in quanto la dichiarazione dei redditi non costituisce presupposto del credito contributivo . L’Inps impugnava quindi la sentenza della Corte di Appello, ma anche la Corte di Cassazione confermava che in materia previdenziale, la prescrizione dei contributi dovuti alla gestione separata decorre dal momento in cui la contribuzione è dovuta, ossia dalla data di scadenza dei termini per il suo versamento e non anche dalla data di presentazione della dichiarazione dei redditi, che non costituisce presupposto del credito contributivo. La Corte di Cassazione ha dichiarato pertanto il ricorso dell’Inps inammissibile, accogliendo le motivazioni della difesa del resistente ed ha condannato l’Ente al pagamento delle spese legali. Il legale veniva difeso in tutti e tre i gradi di giudizio dall’Avv. Luciana Veschi del Foro di Perugia.
Gestione separata contributi: l’avvocato Luciana Veschi vince in cassazione contro l’INPS. La causa, iscritta al tribunale di Perugia, riguardava un collega.
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