“Incentivare la raccolta e il riciclo della plastica”: mozione della capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni 

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Con una mozione la capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni chiede al consiglio comunale di impegnare il sindaco Luca Secondi e la giunta “ad attivare le necessarie procedure per la partecipazione al bando ‘Mangiaplastica’, in tempi brevi data la scadenza imminente” e “ad attivare la necessaria interlocuzione con i vertici della partecipata Sogepu, che gestisce la raccolta rifiuti, affinché recepisca il valore e la necessità di attuare azioni concrete al fine di incentivare comportamenti virtuosi nei cittadini e aumentare la raccolta differenziata, nello specifico la raccolta e il riciclo della plastica, aggiungendo ulteriori macchinari eco-compattatori da posizionare in punti strategici della città e delle frazioni”. Per l’esponente della minoranza sarebbe opportuno che l’ente si mettesse nelle condizioni di approfittare del programma sperimentale “Mangiaplastica”, che fino a marzo offre la possibilità ai Comuni di beneficiare di un contributo per l’acquisto e l’installazione di eco-compattatori con l’obiettivo di “contenere la produzione di rifiuti in plastica, favorirne la raccolta selettiva, migliorarne l’intercettazione e il riciclo in un’ottica di economia circolare”. Evidenziando che “per eco-compattatore si intende un macchinario per la raccolta differenziata di bottiglie per bevande in PET, in grado di riconoscere in modo selettivo le bottiglie in PET e ridurne il volume favorendone il riciclo”, Arcaleni segnala che “per ogni bottiglia inserita è previsto il rilascio di uno scontrino che potrebbe essere collegato ad una serie di bonus rivolti al cittadino: ad esempio un buono-sconto da spendere in negozi aderenti volontariamente al progetto, oppure una serie di punti utili ad avere uno sconto in fattura Tari, avviando così un processo economico virtuoso, ma soprattutto capace di innescare comportamenti corretti e utili al rispetto dell’ambiente al motto di ‘ riciclare paga’”. A proposito dell’impatto della plastica sull’ambiente negli ultimi decenni, la rappresentante della minoranza consiliare sottolinea che “la nostra epoca viene chiamata dagli scienziati ‘Antropocene’ per gli effetti devastanti su interi ecosistemi causati dall’uomo”, ricordando che la plastica tradizionale ha tempi di degradazione nell’ambiente compresi tra 10 e 1.000 anni e che secondo un’autorevole ricerca l’80 per cento della plastica prodotta dagli anni ‘50 si trova in discariche o dispersa nell’ambiente. “Il problema dello smaltimento della plastica diventa un’urgenza anche di salute alimentare – osserva Arcaleni – dal momento che le microplastiche, ingerite dai pesci, tornano poi irrimediabilmente nella nostre tavole e nel nostro organismo”. “L’esigenza di un corretto riciclo di questo materiale è pertanto un dovere imprescindibile, che ha reso necessario l’aumento delle percentuali di raccolta differenziata e la necessità di collaborazione da parte di diversi soggetti”, rimarca la capogruppo di Castello Cambia, che indica tre obiettivi importanti raggiungibile attraverso l’implementazione degli eco-compattatori. “Il primo – spiega – riguarda la salvaguardia dell’ambiente e il futuro del territorio, perché le macchine per il riciclo della plastica possono entrare a far parte delle politiche ambientali per la realizzazione di iniziative di sostenibilità che hanno lo scopo di diminuire i volumi dei rifiuti e di sensibilizzare le comunità e le giovani generazioni al riciclo”. “Il secondo – continua – si basa proprio sul coinvolgimento della cittadinanza e sul loro senso civico, visto che gli eco-compattatori per Comuni incoraggiano i cittadini ad impegnarsi nella raccolta differenziata restituendo loro buoni sconto da utilizzare all’interno delle attività locali e contribuiscono anche a sostenere il tessuto economico locale”. “Un altro vantaggio da non sottovalutare – conclude Arcaleni – riguarda la gestione efficiente dei rifiuti differenziati, perché l’eco-compattatore può consentire ai Comuni e alle aziende di raccolta dei rifiuti una riduzione dei costi di smaltimento, in quanto raccoglie automaticamente gli imballaggi, separandoli in base al materiale e riducendo i loro volumi, con un risparmio sui costi di trasporto e di smistamento”.
CDCNOT/22/02/15/CONSINLINEA/27/MB

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