Un bilancio ben strutturato, pensato per sostenere famiglie e aziende, ma anche per stimolare la crescita del territorio. Così si presenta il bilancio triennale di previsione 2022-2024, approvato dal Consiglio comunale di Montone nella sua ultima seduta.
Nel documento economico-finanziario sono previsti investimenti per oltre 16 milioni di euro, senza aumenti relativi a tasse o tariffe dei servizi comunali. Risorse importanti sono state destinate alle scuole, alle strade, agli impianti sportivi, al centro storico e alle frazioni.
“La preparazione del Bilancio – spiega il sindaco Mirco Rinaldi, insieme agli assessori Roberta Rosini e Sara Volpi – richiede molta attenzione e lungimiranza nell’interesse della comunità. Nell’attuale contesto economico e sociale, così particolarmente delicato, è cruciale fare scelte strategiche e costruire a livello locale le condizioni per ridurre l’impatto negativo della crisi attraverso il rilancio di più settori, anche sfruttando le opportunità che l’Europa ci offre. Montone in questi tre anni dovrà intraprendere un cammino di progresso civile, sociale, economico e culturale: si tratta, quindi, di dare vita ad un progetto di governo ambizioso ma realistico al tempo stesso, sul quale mobilitare le migliori energie economiche ed umane. Il nostro impegno sarà rivolto all’affermazione di un modello di sviluppo sostenibile, equo ed inclusivo, capace di realizzare una buona qualità sociale, ambientale, culturale e produttiva. Centrale e strategico sarà l’investimento a favore della scuola e dei giovani; così come particolare attenzione sarà dedicata alle politiche ambientali, puntando sulla promozione capillare delle energie rinnovabili, l’ampliamento della raccolta differenziata e il controllo delle partecipate che gestiscono acqua e metano”.
Il Bilancio approvato dal Comune
Entrando nel dettaglio del documento finanziario, per quanto riguarda il 2022 è prevista la realizzazione di opere importanti, per un importo di oltre 3 milioni di euro. Nell’atto contabile è stato inserito anche il piano triennale delle opere pubbliche dove, tra i lavori con importi maggiori a 100 mila, rientrano il superamento delle barriere architettoniche del Museo San Francesco; la realizzazione della tribuna coperta del campo sportivo comunale; il completamento della struttura polivalente (edificio ex-mattatoio) da destinare a servizi culturali e ricreativi per la popolazione; la realizzazione di un punto di approdo intermodale al servizio del turismo e dei cittadini; il recupero e la valorizzazione del complesso edilizio ex convento di San Francesco da destinare a centro culturale e residenziale. Nell’elenco sono inclusi gli interventi sulla rete viaria, tra questi la manutenzione della viabilità interna della zona industriale di Santa Maria di Sette, via dell’Industria; la riqualificazione, miglioramento e messa in sicurezza della strada comunale n. 9 di Bacciana; la manutenzione straordinaria della strada comunale di San Benedetto e la messa in sicurezza della frana del fosso San Martino e della strada comunale di Vialba.
Nel piano triennale anche opere finanziate dal Comune
Nel bilancio sono inoltre inserite opere minori finanziate con fondi propri del Comune, provenienti dalla vendita dei lotti della zona produttiva nuova. Tra queste, solo per citarne alcune, troviamo: la bitumatura di tratti vari di strade comunali, le spese per la progettazione di opere pubbliche e revisione PRG, le manutenzioni straordinarie di impianti sportivi, la pubblica illuminazione e la segnaletica stradale, oltre alle potature e alla sistemazione di balaustre in legno delle aree verdi.
Le opere selezionate per i bandi del PNRR
La redazione della programmazione 2022, 2023 e 2024 è molto importante in quanto bisogna tenere conto delle risorse del PNRR.
“Costruire – continua il sindaco Rinaldi – una programmazione all’interno del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza vuol dire incrociare le sfide poste dall’emergenza climatica e della pandemia, oltre che dalla crisi economica nella quale versano i piccoli borghi da almeno dieci anni. Il Recovery Fund è la più grande azione di programmazione economica degli ultimi anni, una vera occasione per valorizzare il borgo di Montone. La banda ultra larga deve arrivare a tutti e senza perdere ulteriore tempo. Il digital divide deve essere sconfitto con investimenti anche sulle linee telefoniche mobili, con tralicci e ripetitori anche per la tv. Non solo nuove infrastrutture, con i fondi del PNRR si deve potenziare la sanità e puntare sulla manutenzione della viabilità locale e ‘provinciale’, ma anche sulle scuole con edifici rinnovati e nuovi modelli di insegnamento. Proprio per questo abbiamo presentato tra le opere da realizzare con i fondi del Pnrr il nuovo polo per l’infanzia e l’ampliamento del refettorio della scuola primaria e infanzia nel capoluogo”.
In aggiunta tra le opere più significative inserite per partecipare ai bandi del PNRR troviamo il miglioramento sismico dell’edificio ex-scuola di Santa Maria di Sette destinato a centro ricreativo culturale; l’intervento di contenimento e bonifica dell’area r3 del Pai a rischio frana in via Bologni e in viale Fortebraccio; il completamento ed insonorizzazione della sala polivalente ex-chiesa San Fedele auditorium; la messa in sicurezza della viabilità pedonale e veicolare delle strade interne del capoluogo; l’adeguamento sismico con demolizione e ricostruzione della palestra al servizio della scuola secondaria; la realizzazione del parcheggio coperto per il centro storico (parco Rimembranza) e del percorso ciclopedonale nel tratto Corlo-Fonte Fenese; la riqualificazione delle aree verdi nel centro storico e al servizio dei plessi scolastici.
“Abbiamo – conclude il primo cittadino – già presentato con i bandi del PNRR le nostre proposte, sia per la realizzazione del nuovo polo per l’infanzia 0 – 6 anni, la nuova palestra e l’ampliamento della mensa scolastica della scuola primaria che per la sistemazione e l’ampliamento del centro di raccolta (isola ecologica), la realizzazione del sistema di raccolta differenziata nel centro storico con raccoglitori interrati e stiamo lavorando sul bando dei Borghi linea B”.