LA LUCE DEL NERO, dal 15 aprile 2022 al 28 agosto 2022, Ex Seccatoi del Tabacco Città di Castello

Data:


Giovedì 14 aprile ore 11,30 Conferenza Stampa in diretta nei canali social ufficiali della Fondazione Burri
Cartella stampa ed immagini: www. studioesseci.net
Comunicato Stampa
“La Luce del Nero” è il titolo della grande mostra che si potrà ammirare a Città di Castello agli Ex Seccatoi del Tabacco, una delle due sedi espositive della Fondazione Burri. Si tratta di un evento in cui il tema del Nero che da buio, assenza, si rifà colore, è stato studiato per essere inclusivo del pubblico non vedente, oltre a offrire un’esperienza sensoriale immediata e fortemente stimolante a tutti i visitatori.
Il curatore Bruno Corà, Presidente della Fondazione Burri, sottolinea come il Nero “tra la fine del Medioevo e il XVII secolo avesse perso il suo statuto di colore. Sono stati gli artisti a riconferire al Nero la sua valenza cromatica e in particolare, tra loro, appare essenziale l’azione di Kazimir Malevič, autore del celebre “Quadrato nero su fondo bianco” (1915), richiamato in mostra mediante una stampa che ne riproduce l’immagine”.
Tra gli artisti della seconda metà del XX secolo, Burri tuttavia è colui che più di ogni altro ha usato il Nero, giungendo perfino a dipingere totalmente di nero gli Ex Seccatoi del Tabacco, edifici industriali diventati sedi museali dei suoi grandi cicli pittorici.
Insieme a Burri hanno realizzato opere elaborate col nero anche artisti documentati in mostra, come Agnetti, Bassiri, Bendini, Castellani, Fontana, Hartung, Isgrò, Kounellis, Lo Savio, Morris, Nevelson, Nunzio, Parmiggiani, Schifano, Soulages e Tàpies. Ciascuno con modalità, intenzioni e valenze diverse, tutti capaci di suscitare nel visitatore stati d’animo, percezioni e sensazioni differenti. Infine all’insegna del Nero e della caecitas è rivolto anche il sentimento dei poeti per significare lo sguardo interiore della “veggenza” psichica e poetica all’opposto di quella fisica.
La mostra “La Luce del Nero” è stata realizzata nell’ambito del programma Europa Creativa con il progetto “Beam Up” (Blind Engagement In Accessible Museum Projects), che affronta in chiave internazionale e inclusiva il tema dell’accessibilità dell’arte contemporanea per il pubblico con disabilità visiva.
L’esposizione corona la riapertura degli spazi degli ex Seccatoi del Tabacco dopo 7 anni di lavori che hanno integralmente riqualificato questi ambienti. Come afferma Corà “Sono veramente pochissimi nel mondo i musei d’artista come quello di Burri a Città di Castello, il quale può vantare un percorso museale che inizia da Palazzo Albizzini e si compie agli ex Seccatoi del Tabacco senza temere paragoni con nessun altro”.

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