Il film documentario, patrocinato dal Comune di Città di Castello, ha per protagonista Dino Marinelli, classe ’33 e tifernate doc: scrittore, poeta, anima popolare della memoria e della cultura tifernate.
Per più di 25 anni, Dino Marinelli è stato custode della Pinacoteca Comunale di Città di Castello, ma non si è limitato a ‘custodire’ quel luogo così importante per l’arte e la cultura, in breve tempo ne è diventato guida, una guida creativa più che ufficiale, ma che con la sua originalità, passione e irresistibile simpatia ha accresciuto incredibilmente la popolarità del museo cittadino a livello nazionale e internazionale.
Accanto al suo lavoro di custode e guida Dino Marinelli ha inoltre affiancato le attività di giornalista – come corrispondente del quotidiano “l’Unità” e collaboratore del mensile “l’Altrapagina” – e quella di scrittore: con all’attivo ben dieci libri, tutti ambientati a Città di Castello.
Da “Cronache D’epoca” a “Bonanotte Sonatori”, nei suoi libri, grazie a una scrittura lucida, accattivante, sempre ironica e divertente, Marinelli ha raccontato Città di Castello, unendo gli aneddoti sui personaggi storici a quelli sui personaggi dei vicoli, quelli che non avrebbero trovato spazio nei libri di storia “…E allora io gli ho fatto posto nei miei”.
I racconti di Dino Marinelli coinvolgono, a livello emozionale, sia il lettore che ha vissuto il passato che lui narra, sia il giovane che vuole conoscere e assimilare le radici del suo passato; servono a far riemergere un senso di appartenenza alla comunità, attraverso la salvaguardia del dialetto, il racconto del passato delle persone, delle cose, delle strade, dei palazzi.
Dino Marinelli, custode della memoria della sua cittadina, in questo film diviene custode di una memoria molto più vasta e si fa portatore di un messaggio universale, in grado quindi di raggiungere il cuore di tutti e di parlare ad un pubblico molto più vasto di quello tifernate. Il pubblico più che conoscere il protagonista di questo docufilm, lo riconoscerà come cantore della storia, del popolo, della gente comune e, di conseguenza, del mondo intero.
Amato dai turisti giapponesi e dagli attori di Hollywood, dai monarchi e dai grandi critici d’arte e allo stesso tempo celebrato dai suoi amici dei vicoli e dei rioni, che sopra chiunque altro abitano i suoi racconti e il suo cuore e che, ancora oggi, Marinelli continua a ricordare e far vivere attraverso le sue parole.
Il racconto di una vita così piena di amore, di curiosità, di passione e voglia di conoscere, come quella di Dino Marinelli, unite alla forza e passione con cui ha voluto trasmettere tutto questo patrimonio agli altri, non può che affascinare un grande pubblico, e per questo il documentario si rivolge anche alle platee nazionali e internazionali.
Realizzato dalla casa di produzione Alice Cinema, ideato e diretto dalla regista e sceneggiatrice tifernate Elena Giogli, “IL CUSTODE DELLA MEMORIA” vanta una troupe di professionisti del mondo dello spettacolo originari di Città di Castello, fra i quali: Cristian Doti (direttore della fotografia), Michele Fiorucci (fonico), Marco Milanesi (fotografo di scena) e Luca Rubini (produttore esecutivo).
Città di Castello è – insieme a Dino Marinelli – protagonista della narrazione con i suoi luoghi più belli e caratteristici, insieme a quelli storici, il docufilm infatti traccia una mappa culturale e sentimentale della città, unendo idealmente il suo passato al suo presente.
Le riprese coinvolgeranno luoghi cardine della città, tra i tanti: la Tipografia Grifani Donati, il Teatro degli Illuminati e la Pinacoteca Comunale, che per tanti anni è stata la casa di Dino Marinelli e che, proprio quest’anno, nel giugno 2022, festeggerà il suo centodecimo compleanno.
Il documentario sarà arricchito da selezionati materiali repertorio appartenenti sia ad archivi privati che ad archivi televisivi cittadini e nazionali e sarà impreziosito dalle testimonianze di personaggi pubblici come l’attrice Valeria Ciangottini, lo storico Alvaro Tacchini, l’ex direttrice di TTV Sara Scarabottini, il giornalista Massimo Zangarelli e molti altri.
Nella lavorazione sono coinvolti attori, musicisti e artisti tifernati, come l’Associazione teatrale Medem con gli attori Mauro Silvestrini, Irene Bistarelli, Enrico Paci e Alessia Martinelli, è infatti desiderio della produzione coinvolgere in un circolo virtuoso e artistico tutta la città.
Oltre al plauso e alla collaborazione del Comune tifernate, il documentario ha incontrato anche il favore dell’Umbria Film Commission, la fondazione che fornisce assistenza e sostegno alle produzioni cinematografiche, televisive, pubblicitarie e di documentari nazionali e internazionali che scelgono di operare in Umbria.
La produzione prevede di terminare le riprese nel mese di maggio, così da poter organizzare un’anteprima del docufilm: “IL CUSTODE DELLA MEMORIA” alla fine di giugno, in occasione delle celebrazioni del 110 compleanno della Pinacoteca e poter in seguito allestire ulteriori proiezioni all’interno del programma culturale di “Estate in Città”.
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