ADESSO: Scongiurata chiusura del reparto di medicina del nostro ospedale “GRAZIE UN PAIO di…” 

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Non abbiamo intenzione di fare dei ringraziamenti per la soluzione (che poi soluzione non è) di una situazione che ci appare paradossale; abbiamo aspettato dieci giorni prima di prendere posizione ma ora crediamo che sia necessario fare chiarezza per denunciare e agire rispetto ad una situazione che è intollerabile e rischia solo di peggiorare.
Abbiamo sentito da più parti in questi giorni, ringraziamenti e assunzioni di meriti da parte di tutte le forze politiche, amministrazione inclusa, per la scongiurata chiusura (nel mese tra Luglio e Agosto) del reparto di medicina del nostro ospedale, già largamente martoriato, per non riuscire a coprire i turni di ferie dei medici.


Il reparto di medicina, ve lo diciamo noi visto che nessuno lo dice, è già stato fortemente colpito quest’anno da una riduzione della metà dei posti letto che sono passati da venti (20) a dieci (10). Questo perché non ci sono medici, infermieri e personale sanitario che, guarda un po’, è necessario per mantenere in vita e attivi i servizi di un ospedale. Ovviamente non è solo il reparto di medicina ad essere in sofferenza, ma la carenza di personale sta mettendo sotto forte pressione tutta la struttura ormai da tempo e ci aspettiamo a breve situazioni critiche che daranno origine a disservizi pesanti.


Ora dunque dovremmo anche ringraziare per lo scongiurato pericolo di una chiusura? No, ci dispiace, anzi chiediamo a gran voce che i servizi vengano tutelati e si possano ripristinare ad una condizione quanto meno decente. Vogliamo approfittare di questo piccolo spazio di notorietà per chiedere, tramite una comunicazione PEC che invieremo al ministro della sanità Speranza, al direttore generale dell’USL sud est Toscana, all’assessore regionale della sanità Bezzini, al Presidente GIANI, al nostro Sindaco e all’assessore Menichella, che i venti posti in medicina vengano ripristinati già da Settembre. chiederemo inoltre conto delle altre criticità, che rischiano di rimanere strutturali per carenza di personale medico e del comparto, in Cardiologia, Pronto Soccorso e Radiologia, che (solo per ora?) ingenerano una forzata riduzione dell’offerta assistenziale, diagnostica e terapeutica per la nostra vallata.
Non possiamo tollerare più questo lassismo da parte di tutti gli organi preposti alla sovrintendenza dei servizi sanitari del nostro Ospedale.
Ricordiamo che la Sanità Toscana, a livello nazionale, è una delle prime (tutti gli anni si conferma sul podio per gli indicatori standard) e non è tollerabile questo squilibrio di prestazioni e servizi tra centro e periferia. La sanità è gestita a livello regionale, le risorse evidentemente ci sono e noi della Valtiberina Toscana abbiamo diritto ad avere gli stessi standard di altri cittadini toscani! Questo non vuol dire avere gli stessi servizi di un ospedale di Firenze o di Arezzo, sarebbe sciocco e propagandistico chiedere questo, ma almeno quelli minimi per affrontare le criticità che la nostra comunità si troverà sempre di più a dover gestire: anziani, cronicità, pronto intervento e piccola chirurgia;

QUESTO È UN NOSTRO DIRITTO E NON DOBBIAMO DIRE GRAZIE MA PRETENDERE A GRAN VOCE QUELLO CHE È NOSTRO E CHE ANCORA SIAMO LONTANI DALL’AVERE.

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