Il Centro Studi Danza torna in scena con il saggio spettacolo di fine anno 

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“Ci siamo, tutti pronti. Si sente già l’adrenalina salire come le bollicine effervescenti nel bicchiere. I cuori impazzano e il sangue pulsa forte nelle tempie, nei polsi, nell’incavo del gomito. La gola sembra avere una leggera stretta, come se qualcosa dovesse saltarne fuori da un momento all’altro. Poi, ecco che quella indefinita ma caratteristica emozione prorompe: un misto di gioia, esuberanza, paura, piacere e dolore insieme, con una pungente attività intestinale che qualcuno chiama farfalle nello stomaco, così fanno la loro comparsa anche concentrazione, focalizzazione e respiri profondi per calmarsi. Tutto ciò che sta per accadere si consumerà in un breve tempo, che scorre troppo veloce, ma che si vorrebbe durasse per sempre! Ci siamo, tutti pronti. Si apre il sipario: comincia il saggio di danza.”

Martedì 28 e mercoledì 29 giugno gli allievi del Centro Studi Danza di Umbertide alle ore 20:30 torneranno sul palcoscenico del Teatro dei Riuniti per il tanto atteso momento che quest’anno si anticipa davvero come una bella festa. La felicità di poter tornare, dopo due anni di stop, tutti insieme sul palcoscenico per danzare è palpabile, come si sente forte e chiaro quanto sia mancato tutto questo.

Nonostante si sia tornati in sala, è stato un anno difficile, con quarantene continue, 5 giorni di assenza di qua, 10 di là, le classi mai al completo, ma con tenacia e dedizione i ragazzi, gli insegnanti e tutto lo staff hanno comunque messo in piedi questa impresa che ha richiesto il coinvogliarsi degli sforzi di tutti, famiglie e genitori compresi. Tutto ciò per consentire agli allievi di fare l’esperienza della scena, aspetto imprescindibile dallo studio stesso della danza: ad un certo punto c’è il bisogno, anche per i più piccoli, di esibirsi di fronte al pubblico per dare un senso a tutto ciò che studiano, chiusi in una sala, per un intero anno accademico.

Il saggio è certamente il momento della festa, la punta dell’iceberg, ma è soprattutto il risultato finale di un processo che inizia con ogni lezione che hanno seguito, ogni esercizio che hanno ripetuto, ogni coreografia provata fino allo sfinimento analizzandone ogni dettaglio. Un tempo durante il quale hanno affrontato difficoltà e ostacoli con determinazione dando vita ad un processo che gli sarà utile non solo per ballare ma per vivere.

Perché seguire un corso di danza non è soltanto muovere le gambe e le braccia, ma vivere un’esperienza di condivisione e apprendimento profondi. Lo spettacolo di quest’anno è ispirato al Barone Rampante di Italo Calvino, un progetto nato da un’idea di Marta Benvenuti, coreografato dalla stessa e da Afshin Varjavandi e Maria Paola Fiorucci che ne ha anche la direzione artistica. Il direttore tecnico che ha curato anche il disegno luci è Fabio Galeotti con il supporto di Mattia Maiotti che ha realizzato tutta la parte visiva. La direzione organizzativa è di Barbara Cagnini. Buon saggio a tutti dunque.

Accorrete numerosi, servono tante mani ad applaudire!

Info, prenotazioni e prevendita 3400959352

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