Depotenziamento Ospedale di Citta di Castello: interrogazione del Consigliere, Roberto Brunelli (Pd) 

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Depotenziamento ospedale di Citta’ di Castello: interrogazione del consigliere, Roberto Brunelli (Pd). “Considerato che il Polo Ospedaliero di Città di Castello garantisce i servizi sanitari di diagnosi, di terapia ed assistenza per un bacino comprensoriale di quasi 100.000 abitanti; Considerata la delibera del Direttore generale n. 540 del 4 maggio 2022 nella quale si prevede che a partire già dal 4 luglio 2022 saranno soppressi i magazzini economale e farmaceutici, centralizzando i detti servizi presso San Sisto (PG) sotto la gestione dalla cooperativa vincitrice di gara Servizi associati; Rilevato che a seguito di detta delibera, l’ospedale di Città di Castello, pur mantenendo lo “status” come ospedale di emergenza della ASL, perde il servizio farmaceutico stravolgendo l’attuale farmacia dell’ospedale in un piccolo punto di distribuzione di farmaci; Rilevato che nella stessa delibera si va a sopprimere il magazzino economale dell’intera struttura ospedaliera; Rilevato che le consegne tra il magazzino di San Sisto e la struttura di Città di Castello avranno cadenza quindicinale; Tenuto conto della velocita e della tempestività che il SSN dovrebbe avere nel rispondere ai cittadini circa la salute; Preso atto dell’audizione dell’assessore regionale alla sanita umbra Luca Coletto del 26 gennaio 2022 al consiglio comunale monotematico circa la valorizzazione ed il mantenimento dei servizi dell’ospedale di Città di Castello”. “Tutto quanto visto, considerato e rilevato si interroga la giunta ed il sindaco – si legge nel dispositivo – circa il grosso disservizio che potrebbe verificarsi a seguito della chiusura della farmacia dell’ospedale; Circa il degradamento del servizio prestato da sanitari e medici per la mancanza di un magazzino economale che possa in modo rapido e tempestivo sopperire a mancanze, carenze e normale consumo di materiale, allungando i tempi di diagnosi e cura dei malati.


Per conoscere se i vertici regionali della sanità umbra, stiano condividendo le scelte operative con i rappresentanti istituzionali del territorio, in primis con il Sindaco ed i dirigenti delle strutture sanitarie; Per valutare se questa amministrazione ritiene necessario impugnare tale delibera nelle sedi opportune ed entro i propri limiti statutari in quanto in palese contrasto con l’audizione dell’assessore regionale alla sanita e del già direttore regionale Asl. Se è stato opportuno da parte dell’assessore regionale alla sanita e del direttore generale asl propagandare proprio in questa assise il potenziamento della struttura ospedaliera e poi nelle proprie successive delibere decidere per un palese depotenziamento del SSN. Se – conclude il consigliere comunale, Roberto Brunelli – il depotenziare i servizi sanitari essenziali come l’ospedale di Città di Castello, oggi con la soppressione dei servizi della farmacia dell’ospedale e del magazzino economale, fanno parte della strategia politica del governo regionale per togliere al pubblico a favore del privato”.

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