Brutta avventura per un 53enne di Umbertide, che in seguito ad una banale discussione condominiale, si è ritrovato minacciato con un coltello alla gola. Era il pomeriggio di un normale sabato autunnale, solitamente dedicato alle attività di riordino e sistemazione, anche per l’uomo che stava lavorando nel garage di proprietà all’interno del condominio ove risiede, quando una donna a lui conosciuta perché residente nello stesso stabile e vicina di garage, gli si è avvicinata lamentandosi del fatto che le luci comuni fossero sempre accese con conseguente aggravio dei costi a carico di tutti gli inquilini. L’uomo le rispondeva che era stato lui ad accenderle, aggiungendo che una volta terminato il suo lavoroavrebbe spento tutto ritenendo cosi che la questione fosse chiarita, ma all’improvviso, secondo le ricostruzioni degli investigatori, si è ritrovato di fronte il marito 64enne della donna, che con fare aggressivo e senza apparente provocazione alcuna avrebbe sfoderato un coltello da caccia con lama da 25 cm puntandolo alla gola dell’uomo, minacciandolo di levarsi di torno altrimenti gli avrebbe fatto fare una brutta fine. Solo l’intervento della moglie dell’aggressore ha fatto si che la questione si ricomponesse non senza ulteriori conseguenze, se non un grande spavento da parte del 53enne, che ha immediatamente chiamato i Carabinieri della Stazione di Umbertide per denunciare l’accaduto. A seguito degli accertamenti i Carabinieri hanno quindi denunciato il 64enne per l’ipotesi di reato di minaccia aggravata, provvedendo oltre che al sequestro delcoltello da caccia, anche e come sempre più spesso avviene in questi casi, al ritiro cautelativo delle numerose armi legalmente detenute dall’aggressore in qualità di cacciatore. Le persone sottoposte ad indagini preliminari si presumono innocenti. |
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