Controlli serrati da parte dei Carabinieri della Compagnia di Città di Castello che, negli ultimi giorni hanno intensificato la vigilanza nei territori di tutti i comuni ricadenti nella competenza della locale Compagnia, ponendo particolare attenzione alla prevenzione dei reati contro il patrimonio, ma anche al contrasto delle condotte di guida pericolose che spesso sfociano in situazioni di pericolo per gli utenti della strada.
Le attività sono iniziate sin da giovedì con un servizio a largo raggio che ha interessato la zona di Città di Castello fino al confine nord con la vicina toscana e che ha visto impegnate numerose pattuglie che si sono coordinate per controlli alla circolazione stradale su punti strategici della giurisdizione, per poi proseguire per tutto il fine settimana interessando anche le aree della movida e le zone circostanti i principali locali di aggregazione dei giovani e meno giovani. Al termine della attività del fine settimana, oltre 60 sono state le pattuglie impegnate nel pattugliamento del territorio che hanno complessivamente controllato circa 300 persone e 200 automezzi. Non sono ovviamente mancate le violazioni al codice della strada, a conferma del fatto che frequenti sono i comportamenti irregolari posti in essere dagli utenti della strada in modo più o meno consapevole.
In tale ottica, oltre a alcune sanzioni elevate per uso del cellulare durante la guida, il mancato uso delle cinture di sicurezza e la mancata revisione del mezzo, i Militari hanno anche proceduto a:
Stazione CC di Trestina, sanzionare un minore del posto, che circolava alla guida del proprio ciclomotore, nel pieno centro del paese, senza casco e senza aver mai conseguito la patente di guida. Agli esercenti la patria potestà del minore, i Carabinieri hanno peraltro notificato una contravvenzione di € 5.100 oltre al fermo del ciclomotore per tre mesi;
Stazione CC di Trestina, hanno elevato due contravvenzioni per complessivi € 1.212 a carico di un 63enne residente a Roma. Questi, controllato alcuni giorni prima alla guida del proprio mezzo, aveva affermato di non avere con se la carta di circolazione ed il certificato assicurativo, venendo quindi contravvenzionato solo per non aver con se tali documenti. I successivi accertamenti dei Militari hanno invece permesso di accertare che il mezzo condotto dall’uomo non aveva copertura assicurativa e non era stato sottoposto alla prevista revisione periodica, per cui sono state elevate a suo carico entrambe le contravvenzioni.
Militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia, hanno invece elevato una contravvenzione di € 3968 ad un 66enne nato e residente nel capoluogo valtiberino, il quale ha circolato con veicolo sottoposto a sequestro ai fini della confisca.
L’uomo si era presentato nei giorni scorsi presso gli uffici del reparto operante esibendo un provvedimento emesso dal Giudice di Pace di Città di Castello, il quale aveva disposto la sospensione di un sequestro operato dai Militari a suo carico nel mese di aprile 2022, quando era stato controllato alla guida del mezzo con patente revocata e quindi, come da prassi, il mezzo era stato sottoposto a sequestro ai fini della confisca e a lui affidato in custodia.
Preso però atto del provvedimento sospensivo del Giudice di Pace, prima di dissequestrare il mezzo, i Militari hanno effettuato un controllo sul contachilometri scoprendo che nel periodo di fermo questi aveva percorso ben 25mila km. Alla luce di quanto sopra il veicolo è stato nuovamente sequestrato ai fini di una nuova confisca, la patente di guida è stata revocata.