“Come fili che intrecciano vite”. E’ il titolo della composita iniziativa organizzata da Azione Cattolica, Centro Studi “Dia – Logos”, Associazione “Massimo Canosci” e Unità Pastorale di Sansepolcro per ricordare la figura appunto di Massimo Canosci scomparso prematuramente nel 2012. Si comincia sabato 19 novembre presso l’oratorio della Madonna delle Grazie. A partire dalle 16.30 in programma il convegno il cui tema ben tratteggia la figura di Massimo nella memoria collettiva, “Nel segno dell’impegno e della fraternità”. Venerdì 25 novembre alle 18 nella chiesa di San Paolo la Santa Messa in ricordo di Canosci.
Mercoledì 30 novembre alle 21, in Duomo, “Un cuore acceso” con la Fraternità di Romena. Infine, domenica 4 dicembre, presso l’oratorio della Madonna delle Grazie dalle 16.30 l’incontro sul tema “Nel segno della stima e della formazione”. Agli eventi in programma interverranno anche Luigi Alici e Roberto Mancini dell’Università di Macerata. La meritoria iniziativa messa in atto dagli organizzatori a dieci anni esatti dalla scomparsa di Massimo Canosci, rafforza ancor di più la figura di un personaggio tuttora ben impresso nella memoria della comunità di Sansepolcro e dell’intera Valtiberina, il cui impegno pubblico connotò tutta la propria esistenza. Un impegno messo al servizio dell’Azione Cattolica, nelle parrocchie e nelle associazioni, con particolare sguardo rivolto ai più giovani. E anche nelle istituzioni, a partire dal 1995 quando si candidò a sindaco, per poi a cavallo degli anni 2000 nel biennio della giunta targata Alessio Ugolini, quando ricoprì la carica di assessore al turismo. Il tutto svolto con la consueta passione e con la fede profonda a cui mai rinunciò.