Due ore immersi nello spirito del Natale, attaverso la bellezza della musica, è anche quest’anno la proposta che l’Associazione Corale “Marietta Alboni” fa a tutta la cittadinanza. Il 26 dicembre prossimo, lunedì, nel Santuario della Madonna delle Grazie a Città di Castello, alle ore 17, sarà offerto con il patrocinio del Comune di Città di Castello e in collaborazione con l’AACC, Associazione Alto Tevere contro il cancro, il 39° Concerto di Natale. Dopo due anni di grandi difficoltà durante i quali l’associazionismo in genere ha subito un grosso colpo, pesantemente schiacciato dalle difficoltà del “condividere”, che è la sua essenza più profonda, quest’anno il Concerto di Natale vuole essere la celebrazione dell’attesa e della rinascita.
Dell’attesa perché il concerto apre a tutti gli effetti le celebrazioni del 40° del coro, traguardo importante e approdo di un lungo percorso che in questi due anni è sembrato sempre così lontano. Della rinascita perché dopo le difficoltà di una attività esigua così prolungata il gruppo corale intende ripartire da qui, dai valori del Natale.
Certamente il coro non è stato in silenzio dal 2020 ad oggi, si è fatto sentire nelle liturgie, animate nella semplicità e nel rispetto assoluto delle norme, nelle sporadiche esibizioni, quando i protocolli sanitari lo hanno permesso, nei social, con ripetute presenze e soprattutto con quel grande evento che è stato “Il nostro Raphael”, il mediometraggio che ci ha visto impegnati nel momento più buio della pandemia e anche della nostra storia.
Non sono mancate tuttavia importanti performance: la Messa di Gloria di Puccini con l’Orchestra Sinfonica Rossini di Pesaro diretti da Beatrice Venezi, lo scorso Natale 2021 e la prima esecuzione assoluta del Pater Noster di Dan Forrest a luglio di quest’anno al Festival Villa Solomei, alla presenza dell’autore.
Il 26 dicembre la Corale Marietta Alboni farà ancora omaggio all’Europa cristiana, all’Europa che celebra il Natale, l’attesa della venuta ma anche all’Europa che anela alla convivenza pacifica, alla tolleranza, alla condivisione, alla pace; all’Europa che guarda al domani.
E allora ascolteremo la Cantata 140 di J. S. Bach, per soli, coro e orchestra, che ci invita a svegliarci per l’arrivo dello Sposo, sentiremo ancora risuonare Adeste fideles laeti et triumphantes, natum videte Regem Angelorum, gioiremo cantando Alleluja, finale della Cantata “Der Herr istm mit mir”, il Signore è con me, di D. Buxtehude, guarderemo con speranza alla Madre con il Regina caelorum di Urmas Sisask, l’Ave Maria di Gomez e quella di Caccini. Il concerto sarà chiuso dal Beatus Vir di Antonio Vivaldi per soli, coro e archi, Beato l’uomo che teme il Signore…perché la sua luce è sorta dalle tenebre.
Questo è il grande auspicio per il Natale, che per tutti sorga una luce che rischiari e consoli i cuori, che porti discernimento e saggezza nelle menti, soprattutto per i popoli in guerra che subiscono le scelte di governanti scellerati. Un pensiero sarà rivolto al popolo ucraino con la suggestiva esecuzione di Silent Prayer del giovane compositore ucraino Mikhail Shukh.
Solisti nell’esecuzione del 39° Concerto di Natale ascolteremo i soprani Veronica Marinelli e Cristina Tirigalli, i tenori Federico Savini e Maurizio Perugini, il baritono Diego Savini e la giovanissima Maria Farioli, quasi tutte preziose risorse interne al gruppo corale, tutti affiancati dal coro e dall’orchestra dell’Associazione.
Appuntamento a lunedì 26 dicembre ore 17,00, Santuario della Madonna delle Grazie a Città di Castello per il tradizionale Concerto di Natale.