Sabato febbraio secondo appuntamento con pieve classica e con il grande jazz

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Dopo l’apertura di sabato scorso con il concerto “incanti” dove la lirica l’ha fatta da padrone con la splendida voce del soprano Noemi Umani accompagnata da due grandi musicisti, Leonora Baldelli al pianoforte e fabio Angelo Colajanni al flauto e ottavino, è il turno del jazz, anzi del grande jazz.
Sabato prossimo 11 febbraio alle ore 21.15 al Teatro Papini di Pieve santo stefano si riunisce infatti un quartetto di eccezionali interpreti del genere, che per questa particolare occasione prende il nome di Jazz collective 4et, composto da Marco Marconi al pianoforte, Claudio Cuseri alla batteria, Maurizio Bozzi “Bozorius” al contrabbasso e Nico Gori al clarinetto e sax.
Ognuno dei quattro eccezionali strumentisti vanta un curriculum di assoluto rilievo.


Marco Marconi, originario della Valtiberina, da oltre dieci anni vive e lavora artisticamente a Londra dove è ormai ritenuto un affermato “jazz piano player”, si diploma giovanissimo in pianoforte sotto la guida del maestro Nadir Matteucci e da subito partecipa e si impone in numerosi concorsi nazionali ed internazionali di musica jazz. Conoscitore ed appassionato di questo tipo di musica, ne consegue il diploma nel 2005 con il massimo dei voti ed approfondisce parallelamente le proprie conoscenze con Ramberto Ciammarughi noto pianista e compositore del panorama jazzistico europeo. Collabora con artisti del calibro di Massimo Moriconi, Fabio Zeppetella, Umberto Fiorentino e John Arnold. Studia composizione ed arrangiamento jazz con Giovanni Tommaso e Roberto Spadoni. Nel 2007 fonda “Marco Marconi Trio” formazione nata dall’esigenza di eseguire composizioni originali scritte ed arrangiate in origine per piano solo. Da anni svolge una intensa e proficua attività musicale a Londra e ritorna dopo anni in quella Valtiberina che lo ha visto nascere e crescere musicalmente.


Claudio Cuseri, di Castiglion fiorentino, già allievo di Tullio De Piscopo è un vero genio della batteria e vanta collaborazioni di assoluto livello con il gotha della musica Jazz nazionale ed internazionale. Svolge una intensa attività concertistica e di insegnamento musicale presso molte scuole italiane. ha collaborato spesso in svariate formazioni anche con gli stessi sui tre compagni di serata in una interminabile e proficua serie di eventi.
Maurizio Bozzi, in arte “Bozorius” è contrabbassista sin dagli anni ’70, con uno stile alla “jaco Pastorius” collabora in quegli anni come session man con svariati artisti fra i quali Pupo, MAsini, raf, fiordaliso, Baldi, Zucchero, Ramazzotti ed altri ancora.
Jazzisticamente parlando la sua formazione si accresce collaborando attivamente con il famoso pianista e compositore Angel “Pocho Gatti” con il quale fonda un gruppo jazz denominato “Festa group” che parteciperà ai più grandi festival ed eventi jazz nel mondo.


Negli anni 90 scrive addirittura due famosi metodi per basso elettrico, anche ora testi di studio indispensabili per ogni bassista. Tutt’ora suona e collabora attivamente con tutti i più grandi artisti nazionali ed internazionali del genere.
Ed infine Nico Gori, affermato clarinettista che si diploma giovanissimo al conservatorio Cherubini di Firenze. Ha collaborato e collabora con musicisti di grande fama quali tra cui Fred Hersch, Tom Harrell, Lee Konitz, Chicago Underground, Enrico Rava, Stefano Bollani, Renato Sellani, Antonello Salis, Bruno Tommaso, Paolino Dalla Porta, Gianluca Petrella, Roberto Gatto, Ellade Bandini, Ares Tavolazzi, Sandro Gibellini, Massimo Moriconi e con cantanti pop quali Anna Oxa, I Dirotta su Cuba, Fabio Concato e Gino Paoli.
Pubblica numerosi album in “solo” e in collaborazione e tuttora svolge una intensissima attività concertistica assieme a quella dell’insegnamento musicale in numerose prestigiose scuole italiane e straniere.
Sabato sera quindi al teatro Papini potremo ascoltare una sorta di vera e propria “nazionale italiana” del jazz in questa nona stagione denominata PIEVE CLASSICA che sempre più si sta affermando come luogo di grande musica e di incontro di tanti artisti.
E’ possibile acquistare i biglietti sia la sera stessa dalle 20.45 al botteghino del teatro, oppure in prevendita sul sito www.discoverarezzo.com/biglietteria, per un evento imperdibile per tutti gli appassionati di vera musica.

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