Arcaleni: “Valutare la piena sicurezza e vulnerabilità sismica dell’edificio utilizzato dalla scuola Infanzia Asilo Cavour”

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A 5 anni e mezzo dallo spostamento effettivo delle sezioni dell’Asilo Cavour, le stesse sono ancora all’interno dei locali dell’ex Seminario, locali che fin dall’inizio hanno presentato molteplici criticità, sulle quali io e il gruppo Castello Cambia siamo intervenuti più volte, l’ultima nel maggio 2020 per segnalarle e per chiedere azioni risolutive prima del rientro post pandemia che si stava prospettando. Oggi, con i recenti eventi sismici che hanno riportato all’attenzione la problematica della sicurezza, ritorniamo sul problema perchè se la situazione fosse rimasta come allora, avremmo più di qualche preoccupazione. Con un’interrogazione presentata nei giorni scorsi , ho chiesto conto dei contenuti delle perizie tecniche commissionate dall’Amministrazione in ordine alla sicurezza dell’edificio con particolare riguardo alla vulnerabilità sismica dello stesso, a partite dal 2017 ad oggi; se siano state risolte le criticità rilevate, nonchè quelle emerse in questi anni nei locali dell’ex Seminario e se si ritenga dunque sicuro lasciare aperte tali sezioni presso i locali odierni.


Di fatto il tempo per pensare soluzioni alternative c’è stato eccome: ricordiamo perfettamente gli annunci dell’allora vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici e attuale Sindaco Luca Secondi, che , nel marzo 2021 nell’imminenza della campagna elettorale , aveva annunciato di “aver raggiunto un importante accordo per la riqualificazione di uno storico immobile alle porte del centro storico come l’ex convitto dell’istituto agrario, utile a dare soluzione alle esigenze di spazi per l’educazione e la didattica dell’asilo Cavour e della scuola Ugo Patrizi”, affermando che il Comune avrebbe acquisito in locazione l’immobile dell’ex convitto per destinare il piano rialzato all’asilo Cavour e mettere a disposizione della Provincia di Perugia il primo piano per le esigenze didattiche dell’Istituto Patrizi. Ad oggi,però, nulla è stato fatto, così come pare scomparso dai radar il Progetto 0-6 che avrebbe dovuto integrare l’offerta dei servizi per l’Infanzia con quelli delle sezioni Cavour, per il quale sempre nel 2020 la giunta aveva ammesso il mancato finanziamento a causa di ritardi amministrativi, con l’impegno a riproporlo per ottenere nuovi fondi.
A fronte di tutto questo, ci auguriamo che siano state prese in considerazione concretamente soluzioni utili allo spostamento delle sezioni Cavour presso altri locali, che abbiano tutti i requisiti di piena sicurezza e agibilità per bambini 3-6 anni, qualora si rivelasse necessario e, magari, che si abbia idea di come risolvere definitivamente questa situazione.
Città di Castello, 14.03.2023
Emanuela Arcaleni,Capogruppo Castello Cambia

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