Con i 17 voti favorevoli di PD, Lista Civica Luca Secondi Sindaco, Castello Cambia, Gruppo Misto-Azione, Lega, FDI e le astensioni di Ugo Tanzi (PSI) e Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica), il consiglio comunale ha approvato la mozione della capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni, emendata su proposta del sindaco Luca Secondi e del capogruppo del PD Gionata Gatticchi, per l’amministrazione condivisa dei beni comuni.
La deliberazione impegna l’amministrazione comunale “a valutare l’adozione di un regolamento per l’amministrazione condivisa dei beni comuni”; “a prendere in considerazione la bozza di regolamento allegata, già adottata da decine di Comuni italiani, e portarla in discussione nelle commissioni competenti, al fine di avviare un percorso di elaborazione della stesura finale, da approvare in consiglio comunale”. La consigliera Arcaleni ha illustrato la mozione sottolineando come “un simile regolamento sia già stato adottato da un Comune come Bologna e da circa altri 270 enti locali con l’obiettivo di favorire la gestione condivisa degli spazi pubblici, delle aree verdi, dei marciapiedi e delle piazze, prevedendo una collaborazione tra amministrazione e cittadini”.
“Incentivare la partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica e responsabilizzarli” sono due degli obiettivi principali della bozza di regolamento che ha presentato l’esponente della minoranza, segnalando come “attraverso questo strumento si potrebbero rivitalizzare e valorizzare spazi comuni soggetti a degrado, incuria, vandalismo e abbandono, attraverso l’apporto volontario di cittadini e cittadine singoli, gruppi anche spontanei e associati, in collaborazione con l’amministrazione pubblica”. Per Arcaleni “l’adozione di un regolamento permetterebbe ai cittadini e all’amministrazione di poter collaborare e di poterlo fare su un piano di piena trasparenza e piena legalità”.
Il sindaco Luca Secondi ha preso la parola per esprimere la piena condivisione dello spirito della mozione e segnalare come l’amministrazione comunale “si muova da tempo nella direzione della collaborazione con i cittadini su vari aspetti attraverso la stipula di convenzioni che permettono di regolamentare il rapporto con il mondo dell’associazionismo”. In questo contesto, il sindaco ha ricordato anche il progetto finalizzato alla promozione del decoro urbano nel centro storico sul quale l’amministrazione comunale ha deciso di investire risorse pubbliche per favorire la collaborazione fattiva dei residenti. “Alla luce di questo – ha puntualizzato il primo cittadino – a mio giudizio sarebbe importante valutare in commissione l’opportunità o meno di adottare un regolamento specifico per le finalità condivisibili della mozione, andando a verificare quali rispondenze abbia effettivamente avuto nei comuni dove è stato applicato”.
Nel dirsi d’accordo con lo spirito della mozione, anche il consigliere Riccardo Leveque (FDI) ha condiviso l’esigenza rappresentata dal sindaco di valutare in commissione l’eventuale adozione del regolamento. “Siamo anche noi molto interessati a implementare la partecipazione da parte dei nostri concittadini alla gestione dei beni pubblici”, ha chiarito l’esponente della minoranza, che ha evidenziato come alcuni aspetti della bozza di regolamento proposta dalla consigliera Arcaleni, come la partecipazione dei bambini, meritino una riflessione. A esplicitare ulteriormente le esigenze di modifica del dispositivo della mozione è stato il capogruppo del PD Gionata Gatticchi. “Non possiamo che condividere un’impostazione di cui il nostro partito a livello nazionale si è fatto promotore come modello pilota – ha spiegato l’esponente della maggioranza – ma credo che sia da valutare l’opportunità di fare un regolamento che poi possa essere una pura sovrastruttura, magari anche di difficile applicazione, mentre l’interesse primario è quello di favorire le forme di partecipazione necessarie per il bene comune”.
Gatticchi ha chiesto pertanto di “modificare il dispositivo della mozione per invitare l’amministrazione a fare una valutazione sull’adozione o meno del regolamento, piuttosto che impegnarla a farlo, e a rimuovere l’ultimo punto dove viene messa in capo all’assessorato alla Partecipazione una responsabilità di attuazione che non è definibile ancor prima di aver stabilito se affidarsi a un regolamento”. La consigliera Arcaleni ha accolto le proposte di emendamento della mozione e ha auspicato che “quanto prima l’argomento possa essere incardinato nella commissione consiliare competente per la sua discussione”.
In sede di dichiarazione di voto, il capogruppo della Lega Valerio Mancini ha espresso l’esigenza che “si tengano nella dovuta considerazione le pro loco e le associazioni dalle quali già oggi viene un contributo importante nella cura dei beni pubblici, coinvolgendo anche tutto il mondo dello sport”.