“Presentare il nuovo Regolamento per la dotazione armata della Polizia Locale, nella settimana in cui si sono succedute Commissioni per la delibera sulla TARI , IRPEF e sulle altre imposte comunali, nonchè la Commissione sul Bilancio di Previsione 2023, assume i contorni di una provocazione o di una deliberata mossa per distrarre l’opinione pubblica da quanto questa maggioranza ha in animo di approvare. L’aumento del costo di alcuni servizi , come le mense scolastiche sta passando in sordina, così come quello della TARI che sale del 4,60%, ma questo significherà bollette aumentate in media del 3% per le famiglie e del 16% per le imprese.
Il tutto ricadrà sulle spalle dei contribuenti che si vedranno recapitare nei prossimi mesi la bolletta dalla nuova società incaricata, SOG.ECO, cui è stato affidato il servizio, il cui costo è passato dagli 8 milioni circa a oltre 8 milioni e settecentomila euro annui, perchè vi sono stati ricompresi gli oneri di partecipazione alla gara d’ambito, vinta appunto da SOGECO: rischio di impresa, ammortamento dei costi dell’impianto, remunerazione del capitale investito. Apprendiamo dunque che aver partecipato e “vinto” una gara che avrebbe dovuto abbassare il costo del servizio, secondo criteri di economicità ed efficienza, non ha portato alcun vantaggio: anzi, non solo ha permesso il passaggio della gestione del servizio dalla mano pubblica ad una società a maggioranza privata, ma saranno i cittadini a pagarne i costi, senza alcun beneficio.
Non vengono conteggiati infatti, senza alcun fiato da parte del Comune, gli introiti per il conferimento in discarica di centinaia di tonnellate di rifiuti regionali: dove finiscono i milioni incassati e perchè si continua a non utilizzarli per abbassare il conto della TARI dei tifernati, che vedono il loro territorio deturpato da una discarica , ancora ampliata di 300.000mc, senza averne alcun beneficio?
Domande alle quali questa amministrazione non risponde, mentre preferisce proporre la polizia locale armata, offrendo pure alla destra pretesti di esultanza, senza che ci sia alcun motivo reale e impellente, se non quello di dotare i vigili di un’arma che , per legge, è esclusivamente volta alla loro “difesa personale” , ma che implica problemi di gestione non indifferenti.
Riteniamo che i soldi pubblici, compreso l’avanzo libero di oltre 2 milioni che è stato sancito dal Bilancio consuntivo 2022, vadano spesi per abbassare le tasse ai cittadini e alle imprese, e magari anche per aumentare il personale, compreso quello del corpo dei vigili urbani che risulta sotto organico, ma non per un’armeria comunale e per la formazione e gestione di mezzi da fuoco che nulla aggiungeranno in termini di sicurezza pubblica o contenimento dei reati.